28 agosto 2023 | redazione |
recensione | |
Kosovo
e pulizia etnica |
10 gennaio 2022 | redazione |
sospensione | |
SI SOSPENDE UNA
TRENTENNALE ESPERIENZA MA SI VA AVANTI |
17 dicembre 2021 | redazione |
nu. 7/2021 | |
È in
distribuzione il n. 7 di “nuova unità” dal quale vi segnaliamo: Appunti sparsi di fine anno, pagina 6 Brevi dal mondo, pagina 7 |
redazione | redazione |
nu. 6/2021 | |
è in distribuzione il n. 6/2021: |
8 settembre 2021 | redazione |
nu. 5/2021 | |
È uscito il n.5 di "nuova unità" del quale vi segnaliamo: |
19 luglio 2021 | redazione |
nr. 4 | |
È in
distribuzione il n. 4 di “nuova unità. Ecco il sommario: |
25 maggio 2021 | redazione |
sommario n. 3 | |
È in distribuzione il n. 3 di "nuova unità". Ecco il
sommario |
28 marzo 2021 | redazione |
nu 2.2021 | |
È in distribuzione il numero 2/2021 del
quale vi segnaliamo il sommario |
10 febbraio 2021 | redazione |
1/2021 | |
Un altro anno è iniziato,
il 30° della nuova serie di "nuova unità" ed è uscito il n. 1/2021
dal quale vi segnaliamo: |
16 dicembre 2020 | redazione |
nu 7/2020 | |
è in distribuzione il n. 7 di "nuova unità" dal quale vi
segnaliamo alcuni articoli. |
9 novembre 2020 | sommario |
nu 6/2020 | |
è
in distribuzione il n. 6 di "nuova unità" dal quale segnaliamo: |
9 settembre 2020 | redazione |
nu. 5/2020 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità" del quale
vi segnaliamo: |
11 giugno 2020 | redazione |
sommario | |
È
in distribuzione il n. 4 di "nuova unità". Ecco il sommario: euro 26,00 |
14 maggio 2020 | redazione |
nu. 3/2020 | |
È in distribuzione il n. 3 di "nuova unità"
da cui segnaliamo: |
6 aprile 2020 | redazione |
agli abbonati e ai lettori | |
SOSTENERE "nuova
unità" |
20 dicembre 2019 | redazione |
sostegno | |
Sostieni la nostra VOCE COMUNISTA
anche per il 2020 |
17 dicembre 2019 | redazione |
nu. 7/2019 | |
è in distribuzione il n. 7 di "nuova unità" del quale
vi segnaliamo: |
redazione | 21 novembre 2019 |
LAVORO PER VIVERE NON PER MORIRE! | |
Nella sezione
iniziative trovate le coordinate per l'iniziativa del |
4 novembre 2019 | redazione |
sommario n. 6 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuovaunità"
dal quale vi segnaliamo: |
10 ottobre 2019 | redazione |
nu. 5/2019 | |
È in distribuzione il numero 5 di
"nuova unità": |
6 agosto 2019 | redazione |
sommario | |
Da
fine agosto sarà in distribuzione il n.4/2019. Ecco il sommario: |
29 maggio 2019 | redazione |
nu. 3/2019 | |
Dal
5 giugno è in distribuzione il n. 3 di “nuova unità”. Segnaliamo alcuni
articoli tra i quali: L’intervista con Raùl Capote Fernàndez lo scrittore
cubano, giornalista del Granma Internacional, professore di storia, noto anche
per essere stato l’agente “Daniel” della Sicurezza cubana
(pagina 3) |
20 maggio 2019 | redazione |
elezioni europee | |
Elezioni
europee: nella sezione documenti:
|
2 Aprile 2019 | redazione |
n. 2/2019 | |
È in distribuzione il n. 2 di
"nuova unità". |
17 marzo 2019 | redazione |
Intervista | |
Nella
sezione documenti, segnaliamo l'intervista con il "gilet giallo"
Samuel Beauvois, operaio MCA RENAULT MAUBERGE, attivo nella lotta fin
dall’inizio, delegato di fabbrica per il sindacato SUD Industrie/Solidaires
che il 7 novembre 2018 ha contestato pubblicamente il Presidente francese Macron
in visita alla fabbrica dove lavora |
13 gennaio 2019 | redazione |
n. 1/2019 | |
è in
distribuzione il n. 1/2019. Ecco il sommario:
|
5 gennaio 2019 | redazione |
nu 7/2018 | |
E in
distribuzione il n. 7 di “nuova unità” |
10 novembre 2018 | redazione |
sommario | |
Abbonatevi e sottoscrivete per garantire la nostra uscita nel 2019!
|
10 ottobre | redazione |
sostegno | |
abbiamo bisogno |
9 ottobre 2018 | nu. 6/2018 |
sommario | |
Abbonatevi e sottoscrivete per garantire la nostra uscita nel 2019!
Abbiamo bisogno di risorse, nessuno ci mantiene se non coloro che condividono le
nostre posizioni e lottano per costruire una società socialista
|
11 settembre 2018 | redazione |
nu 5/2018 | |
È in distribuzione il n. 5
di “nuova unità”. Ecco il sommario |
24 giugno 2018 | redazione |
nu.4/2018 | |
È in distribuzione il n.4/2018,
del quale segnaliamo: |
16 maggio 2018 | redazione |
nu. 3/2018 | |
È in distribuzione il n. 3 di “nuova unità”. Ricordiamo che abbiamo bisogno di tutto il vostro contributo per continuare ad andare avanti: abbonatevi e fate abbonare per soli 26 euro su ccp. Nr. 1031575507, nuova unità, Firenze
Ecco il sommario:
Di truffa in truffa. L’ennesimo accordo tra Cgil-Cisl-Uil e Confindustria sui contratti programma la riduzione dei salari e l’aumento degli orari, tentando di imporre la triplice come sindacato unico, pagina 2
Guerre imperialiste, classe operaia e internazionalismo, pagina 3
Imperialismo o “ultra-imperialismo”? “La guerra fredda non è mai terminata”, come dimostra “l'allargamento a est della NATO dopo la fine dell'URSS e lo sviluppo della crisi in Ucraina", pagina 4
Brasile: Lula sì, Lula no… pagina 5
Giro d'Italia: lo sport per riaffermare le menzogne e l'oppressione della Palestina, con la complicità dell'Italia, pagine 6/7
Yemen: un'agonia reale, pagina 7
|
16 maggio 2018 | redazione |
La morte sul lavoro non è una fatalità | |
Manca la prevenzione, manca la sicurezza sui posti di lavoro perché costano e ridurrebbero i profitti dei capitalisti. Vige la logica che costa meno il risarcimento per la morte di un operaio che adeguare le fabbriche come le ferrovie o i cantieri con la manutenzione e con criteri di sicurezza e perché l’organizzazione del lavoro imposta dai capitalisti è mirata a spremere il massimo del plusvalore dalla forza-lavoro degli operai.
E così, si continua a morire rimanere invalidi per tutta la vita: se nel 2017 sono stati 634, dal 1° gennaio sono già 262 i morti di lavoro, di tutte le età, dai 26 anni ai 65.
Si muore fra l’indifferenza e l’ipocrisia delle istituzioni, del governo, del presidente della Repubblica. Sia nella campagna elettorale che in questo periodo di spargimento delle poltrone il problema lavoro, qualità e sicurezza non è importato a nessun partito.
Difendersi dallo sfruttamento e dalla barbarie del capitalismo può avvenire solo se la classe operaia si attrezza politicamente, si organizza per diventare una forza pronta ad affrontare una lotta contro la dittatura della borghesia. Per abbattere questo sistema che calpesta e opprime lavoratori imponendo orari e turni massacranti, enormi carichi di lavoro, la riduzione delle pause ogni giorno della settimana, festivi compresi, le masse popolari con continui rincari e tasse, e ci coinvolge in guerre di rapina e spartizione.
La nostra solidarietà agli operai e ai loro familiari è legata al nostro impegno nel portare avanti la lotta di classe. |
14 maggio 2018 | redazione |
Con la Resistenza palestinese | |
CONTRO IL GENOCIDIO SIONISTA
L'inaugurazione della nuova ambasciata Usa a Gerusalemme, trasferita da Tel Aviv, oltre a costituire una provocazione da parte di Trump, è un genocidio costato la vita a più di 80 palestinesi, tra i quali una bimba di 8 mesi, e migliaia di feriti.
Anche nel 70 anniversario della nakba, cioè la nascita dello Stato di Israele e la cacciata dei palestinesi dal proprio territorio, si scatena la violenza armata sionista nella realizzazione del progetto di pulizia etnica. Sono più di due milioni i palestinesi della striscia di Gaza che vivono da 11 anni sotto assedio senza acqua, elettricità, servizi sanitari, sotto attacchi armati israeliani che hanno fatto migliaia di vittime tra donne uomini e bambini: crimini che si affermano nel silenzio totale della comunità internazionale. Crimini che i colonizzatori chiamano “diritto a difendersi”, mentre nella pratica si traducono nel “diritto ad occupare” e nel “diritto di sterminio”. Israele, modello repressivo e reazionario per le classi dominanti di tutto il mondo, è l'avamposto colonialista delle potenze della Nato in Medio Oriente ed è parte del sistema capitalista e imperialista mondiale che immiserisce e sfrutta i popoli.
Il governo italiano si è sempre mostrato amico dei governi reazionari di Israele, i suoi legami sono fatti di interessi economici, scambi culturali, gemellaggi accademici e collaborazioni militari. È di soli pochi giorni fa la partenza del giro ciclistico d'Italia da Tel Aviv che, insieme alla strumentalizzazione di Bartali, ha avuto lo scopo di ricostruire una facciata democratica di Israele.
Costruire la solidarietà con il popolo palestinese significa denunciare la strumentalizzazione della Shoah per legittimare l'occupazione della Palestina, significa respingere l'etichetta di antisemiti a chi solidarizza con la Resistena palestinese. Ricordiamo che "semita" indica l'appartenenza ad un gruppo linguistico del Medio Oriente - che comprende l'arabo e l'ebraico - mentre "sionismo" è l'ideologia politica razzista, di separazione e supremazia degli ebrei, alla base dello Stato di Israele.
Solidarizziamo con la resistenza del popolo palestinese lottando contro i legami tra i governi di Italia e Israele. Italia, che, con più di trenta missioni militari all'estero rivela la vocazione colonialista nella corsa mondiale alla spartizione di risorse e mercati, mentre si cancellano le conquiste dei lavoratori e le masse si impoveriscono, si fomenta la guerra tra poveri per farci credere che i nemici sono gli immigrati e non gli sfruttatori e i capitalisti.
Per il diritto al ritorno dei profughi
Per la liberazione di tutti i prigionieri politici |
15 aprile | redazione |
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n. 1031575507
|
23 marzo 2018 | redazione |
n. 2/2018 | |
È in distribuzione il n.
2/2018. Ecco il sommario Automazione, robotizzazione, verso la quarta rivoluzione industriale? pagina 2 Operai, intellettuali e socialismo. Liberarci dei lacci e laccioli che tengono imbrigliata la classe operaia e i proletari e li legano ai loro sfruttatori è oggi indispensabile pagina 2 La farsa elettorale è finita. Illudersi che settori della classe borghese possano difendere gli interessi proletari dalle poltrone parlamentari è un abbaglio che i proletari hanno già pagato caro nella storia e che rischiano di pagare ancora pagina 3 L'accordo sulle 28 ore nel Baden-Württemberg. La riduzione di orario è temporanea e individuale: permette il recupero psicofisico dell'operaio che lavora meno occupandosi di figli e familiari anziani, ma percepisce minore salario e lo Stato sociale risparmia. A guadagnarci è solo il capitale pagina 4 E adesso? Qualche riflessione sull’8 marzo pagina 6 Attenti alle "forze dell'ordine". Nel 2017 gli uomini in divisa che hanno ucciso una donna con la pistola d’ordinanza sono stati l'8,5% pagina 6 Brevi dal mondo pagina 7 Lettere pagina 8 |
10 febbraio 2018 | redazione |
nu. 1/2018 | |
È in
distribuzione il n. 1/2018 del quale segnaliamo gli articoli più importanti
|
30 dicembre 2017 | redazione |
abbonamenti | |
sostieni la stampa comunista |
26 dicembre 2017 | redazione |
nu. 2/2017 | |
È in distribuzione il n. 7,
l’ultimo del 2017. Mentre ringraziamo i compagni e lettori che già stanno
rinnovando l’abbonamento ricordiamo che per il 2018 “nuova unità” sarà non verrà
più spedita a coloro che non rinnovano, salvo i disoccupati e i pensionati
poveri.
|
25 novembre 2017 | redazione |
6. nu/2017 | |
È in
distribuzione il n. 6 di "nuova unità". |
12 ottobre 2017 | redazione |
Rivoluzione d'Ottobre | |
Il 5 novembre a Firenze si ricordano i 100 anni dalla
Rivoluzione d'Ottobre con un'Assemblea nazionale. 100 anni fa il nostro futuro |
10 ottobre 2017 | redazione |
sommario n. 5 | |
è
in distribuzione il n. 5 di nuova unità, ecco il sommario |
28 settembre 2017 | redazione |
info | |
è in lavorazione il n. 5 di "nuova unità".
Se vuoi leggere i numeri precedenti richiedili alla redazione o sfogliali su ISSUE |
31 luglio 2017 | nu. 4/2017 |
redazione | |
È
in distribuzione il n. 4 di "nuova unità". Ecco il sommario: |
8 giugno 2017 | redazione |
nuovo numero ccpostale | |
ATTENZIONE Il
numero di ccp. per l’abbonamento a “nuova unità” Il nuovo numero è: 1031575507 |
5 giugno 2017 | redazione |
nu. 3/2017 | |
Disoccupazione
e divisione di classe. Disoccupazione e
sottoccupazione sono funzionali al sistema capitalistico: un enorme
"esercito di riserva" difficile da organizzare, arma di ricatto sugli
occupati per poter abbassare i salari e far loro accettare aumenti di orari e
ritmi e contratti capestro, insomma condizioni di lavoro sempre peggiori e
divisione tra il proletariato |
2 aprile 2017 | redazione |
nu2/2017 | |
È in distribuzione il n. 2 di “nuova unità. Ecco il som-mario.
Gli operai Innse Milano contro i licenziamenti di 4 lavo-ratori. I motivi del conflitto raccontati a "nuova uni-tà", pagina 2
Turchia: il Sultano, l’Europa e la guerra pagina 3
25 Aprile
Impediamo la mistificazione della Resistenza
Democrazia, il potere del popolo, pagina 4
1° Maggio
La lotta contro l’abolizione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo continua, pagina 5
Russofobia o sovietofobia? Un'analisi che eluda i caratteri di classe di “accusati” e “accusatori”, limitandosi alla pura e semplice “continuità storica”, eludendo passaggi epocali fondamentali, appare tanto comoda quanto superficiale, pagina 6
Brevi, pagina 7
Lettere, pagina 8
|
22 febbraio 2017 | redazione |
nu 1/2017 | |
È
in distribuzione il n.1/2017 di "nuova unità". Ecco il sommario: |
4 gennaio 2017 | redazione |
Ciao Angi | |
Ciao
Angi! |
29 gennaio 2017 | redazione |
comunicato Milani | |
GLI UNICI ESTORSORI SONO LO STATO E I PADRONI
«Aldo è fuori!» Aldo Milani, coordinatore nazionale del SiCobas, arrestato venerdi durante una trattativa sindacale a Modena alla Levoni con l’infamante accusa di "estorsione", cioè "soldi in cambio dell'ammorbidimento" della protesta è stato scarcerato sabato dopo le 16. È durata poco, anche se sempre troppo , la montatura contro il SiCobas.
La magistratura, da sempre strumento dei padroni, ormai da anni e mai come oggi, assol-ve gli assassini responsabili delle morti sul lavoro e di lavoro, lanciando un messaggio chiarissimo: nessuno deve disturbare il manovratore. Il capitale è libero da ogni vincolo per fare sempre più profitti, non importa se a costo della vita, della salute e di condizioni di lavoro infamanti per quelli che considera semplicemente schiavi salariati.
L’arresto di Aldo Milani con l’accusa infamante di aver preso mazzette è una trappola pre-ordinata, tesa dai padroni – che sfruttano bestialmente i lavoratori per mezzo delle false cooperative di cui è pieno il settore della logistica, ma non solo - per screditare e bloccare le sacrosante le rivendicazioni economiche dei lavoratori stessi facendole passare per "e-storsioni" . Criminalizzare chi lotta fuori dagli schemi e dalle compatibilità economiche, chi combatte ogni giorno lo sfruttamento padronale e il razzismo, è da sempre un’arma che i padroni usano contro chi li combatte.
Questa trappola non riguarda solo i lavoratori rappresentati dal SiCobas, ma tutti coloro che lottano, tutti noi: è un avvertimento a tutti quelli che non abbassano la testa.
Come specifica il SiCobas i 52 licenziati di Alcar Uno, filiera Levoni, all’atto di fare richiesta di accesso alla NASPI, avevano scoperto che la cooperativa Alcar Uno, in appalto per Le-voni, non aveva versato i contributi INPS utili a maturare l’assegno di disoccupazione. Mi-lani ha chiesto che Levoni saldasse quest’ammanco, «ovviamente non certo consegnando del denaro liquido bensì versando le somme contributive mancanti attraverso le modalità previste dalla legge così come risultanti dai modelli F24!».
Stupefacente è stata la copertura mediatica fuori dal comune, abituati come siamo ad un ambiente giornalistico borghese sordo, cieco e ottuso di fronte alle vicende del sindacali-smo combattivo, che ancora non ha "rimediato" dall'aver sbattuto il mostro in prima pagi-na. Troppi giornalisti si sono prestati alla pratica infame di sbattere il mostro in prima pa-gina senza altra prova se non quella fornita dalla questura e dalle gravi dichiarazioni del procuratore capo di Modena: «Abbiamo il sospetto che altri imprenditori siano stati vitti-me di questo sistema estorsivo. A loro chiediamo di farsi avanti. La pace sociale non può essere merce di scambio». Una vera e propria minaccia contro il SiCobas e contro la pos-sibilità per tutti i lavoratori di attuare lotte e pratiche sindacali conflittuali che, molto spesso, in questi anni hanno conseguito successi che le tiritere concertative non sono mai state in grado di conseguire.
Nello stesso tempo denunciamo la vergognosa difesa della propria sigla da parte di Ber-nocchi che subito ha bevuto la notizia e ha preso le distanze pensando cosi di ripararsi dal-la macchina del fango che riguarda l'intero movimento di lotta e del sindacalismo conflittu-ale funzionale ad attaccare ulteriormente il diritto di sciopero come strumento di lotta che colpisca la proprietà padronale.
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20 dicembre 2016 | redazione |
nu. 7/2016 | |
È in
distribuzione il n. 7 di “nuova unità”, l’ultimo numero dell’anno. Mentre
ringraziamo i compagni che stanno già rinnovando l’abbonamento, che
l’abbonamento è un modo per aiutarci a mantenere per un altro anno la nostra
voce comunista!
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25 novembre 2016 | redazione |
CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE | |
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La mobilitazione in Italia è concentrata sulla violenza di "genere" intendendo quella che le donne subiscono dal partner. È vero sono sempre troppe, ma c'è una violenza su cui non si riflette abbastanza, non raggiunge le prime pagine dei mass-media, ma che colpisce la maggioranza delle donne, le proletarie. Donne sfruttate e molestate sui luoghi di lavoro, disoccupate, precarie che non possono progettare il loro futuro.
Donne impossibilitate ad abortire per gli obiettori di coscienza e che molto spesso uccidono il figlio una volta nato, che muoiono di parto perché ancora oggi bisogna partorire con dolore per compiacere la chiesa cattolica, che ri-nunciano a curarsi impossibilitate di pagare i ticket o una visita privata velo-ce rispetto alle lunghe liste d'attesa, che non sono in grado di affrontare le costose spese odontotecniche. Donne che sostituiscono i servizi sociali badando ai vecchi e i malati di casa o ai bambini. Pensionate sole e... povere. Donne che patiscono la guerra e affrontano l'emigrazione. Donne schiavizzate dalla prostituzione.
Sono le violenze quotidiane che l'ONU, che ha istituito questa giornata nel 1999 -, mai al centro dell'attenzione come quest'anno (e non è un caso) - non denuncia perché non mette in discussione le vere cause.
Le donne non sono un "genere" da difendere in modo interclassista, l'emancipazione della donna è una questione di classe, si può risolvere con la lotta di classe contro il nemico principale: il capitalismo e i governi (si possono paragonare le parlamentari con le lavoratrici?) che, sostenendoli, si preoccupano delle donne creando falsi obiettivi per deviarle da quello principale e continuare a mantenere la divisione. Divide et impera!
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11 novembre 2016 | redazione |
sommario n. 6/2016 | |
è in distribuzione il n. 6/2016, ecco il sommario:
pagina 2
Unità e lotta di classe. Contro la ferocia del capitalismo e i governi dei padroni porre fine alle divisioni sindacali
pagina 3
Sfruttamento e morti sul lavoro. In nome della produttività e del profitto, i padroni e i loro governi risparmiano anche i pochi centesimi per la sicurezza costringendo gli operai a lavo-rare in condizioni pericolose
pag. 3: NO a derive reazionarie. NO a illusioni referendarie
pag. 4:
elezioni USA Scegli il tuo demonio
Se noi lavoratori europei, ormai supersfruttati anche se pensiamo di non esserlo, non ci sveglieremo, i muri che si stanno costruendo alle nostre frontiere grazie anche al silenzio di noi che ci viviamo dentro, ci cadranno addosso.
pag. 4:
Memoria storica: La notte in cui morì la Rivoluzione Francese
pag. 5: L'espansione a est della Nato e i pericoli di guerra. Anche l'ex segretario Nato Anders Fogh Rasmussen è tornato a chiedere che gli USA “intervengano maggiormente nei conflitti internazionali”, dato che si ha bisogno degli Stati Uniti quale “gendarme mondiale”
pag. 6:
Revisionismo costituzionale e distruzione della scuola pubblica. Ovvero: come la “buona scuola” e tutte le leggi anti-lavoro e contro-sociali abbiano anticipato la revisione costituzionale al servizio del padronato e degli speculatori finanziari
pag.7:
recensione/Mercanti di morte. Nelle sale cinematografiche il film “Trafficanti” basato su una storia vera
pag. 8: lettere
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27 ottobre 2016 | redazione |
CIAO ADRIANA | |
Siamo rattristati dalla scomparsa della compagna Adriana Chiaia. Non solo perché perdiamo una sostenitrice, abbonata storica, collaboratrice - il suo ultimo articolo lo abbiamo pubblicato sul n. 1/2016 - ma per il suo ruolo di studiosa sempre coerentemente marxista che la portava a chiamare le situazioni con il loro nome: fascismo, guerre imperialiste, revisionismo, occupazione da parte dello Stato sionista di Israele dei territori della Palestina.
Il suo schieramento di classe e la visione del mondo sempre positi-va, convinta che la vittoria finale sarà di chi combatte la causa de-gli sfruttati e degli oppressi di tutto il mondo, emerge anche nei libri da lei curati: "Contro il revisionismo" di Kurt Gossweiler, Babij Jar - l'occupazione nazista di Kiev del 1941 raccontata da Anatolij Kuznetsov -. O come per "Vivere come lui" - Adriana seguendo il racconto coinvolgente della moglie Phan Thi Quyen - inquadra il sacrificio di Nguyen Van Troi, simbolo della lotta di liberazione del Vietnam, nel suo contesto storico.
E come l'abbiamo apprezzata e conosciuta per la sua militanza, con le sue rigidità, con la sua saggezza, la ricorderemo.
I compagni della redazione di
"nuova unità"
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14 settembre 2016 | redazione |
nu. 5/2016 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità", ecco il sommario:
a pagina 2: Fincantieri: coordinare l'opposizione operaia è il primo passaggio
Contro lo strapotere di Fincantieri - reso possibile dal collaborazionismo dei vertici di Fim, Fiom e Uilm - nostro compito è agevolare questo processo unita-rio
a pagina 3: L'Italia che affonda
Terremoti, calamità naturali e incidenti, sono dovuti alla semplice “fatalità” o sono il prodotto dell’avidità della borghesia imperialista?
a pagina 4: Bikini o bourkini: due facce della stessa medaglia
Con la scusa del terrorismo – creato, organizzato e armato dai governi euro-pei, ubbidienti servi delle multinazionali e degli USA – hanno bisogno di creare un “nemico” interno per portare tutta la società verso la guerra senza rischiare opposizioni e proteste
alle pagine 4/5: Sul Patto Molotov-Ribbentrop
Non si poteva più aspettare. Verso la metà di agosto il governo sovietico fu co-stretto a prendere una decisione definitiva
a pagina 5: Il 90° compleanno di Fidel Castro
Nemico giurato della più grande superpotenza di tutti i tempi, che per più di quarant’anni ha cercato di ucciderlo in centinaia di modi, Fidel Castro Ruz, il Comandante in capo della Rivoluzione cubana, ha festeggiato il 13 agosto il suo 90° compleanno.
a pagina 6:TPI Aja. Silenzio dei mass-media, ma non solo
Il Tribunale dell'Aia ha stabilito che Slobodan Milosevic non era responsabile per i crimini di guerra commessi durante la guerra in Bosnia nel 1992-1995. Serviti alla Nato per scatenare lo smembramento della Jugoslavia con la com-plicità del governo D'Alema
a pagina 7: Le mire polacche sull'Ucraina golpista
La Polonia - “campione” della democrazia a stelle e strisce nell'Europa orientale - non avanzerebbe pretese se non sentisse le spalle coperte dai tutori d'oltreoceano
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23 luglio 2016 | redazione |
nu. 4/2016 | |
è in distribuzione il n. 4 di "nuova unità". Ecco il sommario:
a pagina 2 - Puglia. Ennesima strage del profitto
La vita di ferrovieri, pendolari, viaggiatori è totalmente subordinata agli interessi dei padroni che speculano sulla sicurezza e sulla salute di molti, a vantaggio di pochi
a pagina 3 - Loi travail e Jobs act
La lotta in Francia è importante perché la loro lotta è anche la nostra e di tutti i lavoratori, fuori da ogni confine. Insegnano a costruire obiettivi unitari che favoriscano l’unità dei lavoratori, che il conflitto va generalizzato e chiamano in causa non una singola vertenza ma l’intero sistema di sfruttamento capitalista
a pagina 4 - Amministrative flop
Molti non sono più disposti a credere alle promesse mai mantenute e quindi a parteggiare e sostenere un potere politico che li sfrutta e opprime. Anche se questo non corrisponde ancora alla capacità di organizzarsi e lottare contro questo sistema
a pagina 4 - A 80 anni dalla guerra civile spagnola
Nel 1936, dal 16 luglio inizia la guerra contro la Repubblica. Gli organizzatori si appoggiano sulle unità militari del Protettorato del Marocco. Gli imperialisti occidentali concordavano con le potenze fasciste sulla necessità di liquidare il Fronte Popolare in Spagna
a pagina 5 - Verso il referendum. Più che revisione costituzionale è revisione antisociale
a pagina 6 - Kiev: repressione e torture nelle prigioni
Lo hanno riconosciuto anche i commissari ONU per i diritti umani in Ucraina
a pagina 7 - La Gran Bretagna se ne va
L’indebolimento dell’Unione Europea toglie anche forze all’imperialismo nordamericano, visto che è stata la sua alleata storica fondamentale. Ma è anche vero che Londra resta nella NATO, come si è affrettato a precisare il suo segretario generale Jens Stolterberg. In tempi tanto minacciosi come questo è ciò che in realtà importa alla borghesia imperialista
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15 giugno 2016 | redazione |
nu. 3/2016 | |
È in distribuzione il n. 3 di “nuova unità” con il seguente sommario:
pag. 2: Il rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici e la lotta di classe. Scioperare è necessario ma bisogna farlo su obiettivi che ci portino avanti e non indietro, su una piattaforma che preveda aumenti salariali veri, riduzione dell'orario di lavoro, ripristino dei diritti e dello stato sociale!
pag. 3: L’Inail condannata in Tribunale. Riconosciuto che la prescrizione della malattia professionale comincia da quando il lavoratore ne viene a conoscenza
pag. 3: Ciao Mauro. Da sempre attivo e intelligente militante sindacale. Il saluto dei compagni e degli amici
pagg.4/5: Tribunale Aja. Un’infame provocazione. Nel 17mo anniversario dell’aggressione NATO alla Jugoslavia, una condanna che sa di giustizia coloniale
pag. 6: note di classe. Un bilancio provvisorio, ma già pessimo. Ovvero: come la “peggio scuola” sta distruggendo le scuole italiane
pag. 6: 17° Congresso Sindacale Mondiale Durban, Sud Africa - 5-8 Ottobre 2016. Lotta - Internazionalismo - Unità
pag. 7 Russia. I “malvagi '90” continuano a creare povertà. L'1% dei russi ricchi possiede il 71% del patrimonio nazionale. E, allargando ancor più la voragine, il governo ha deciso di privatizzare quote azionarie di imprese statali
pag. 8 lettere
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10 aprile2016 | redazione |
CAMBIO NUMERO CCP | |
ATTENZIONE!
Dopo 25 anni le Poste ci hanno cambiato numero di ccpostale
il nuovo numero è:
nuova unità, firenze 001031575507 grazie per il vostro sostegno nel rinnovo abbonamento e nella campagna di sottoscrizione |
10 aprile 2016 | redazione |
nu. 2/2016 | |
È uscito il n. 2 di “nuova unità”, ecco il sommario:
Editoriale: Intensifichiamo la lotta!
Guerra imperialista, Guerra tra poveri, Guerra di Resistenza
Pagina 2: La règia “modernità” del contratto di lavoro intermittente.
A dispetto di quanto scritto sul contratto: |
8 marzo 2016 | redazione |
nu 1/2016 | |
è in distribuzione il n. 1 di "nuova unità", sommario:
IL CAPITALISMO È VORACE
È necessario organizzarsi e coordinarsi per rompere l'egemonia delle illusioni riformiste. Rafforzare le lotte e rispondere alla dittatura del capitale fino alla sua distruzione;
pag. 2:Forti dissidenze interne
Fermento sindacale
Il Testo Unico sulla rappresentanza segna un passo avanti nella fascistizzazione dei rapporti sindacali perché esclude dalla partecipazione alle Rsu tutti quei lavoratori e quelle organizzazioni che vogliono conservare la propria autonomia di classe;
pag. 3: Il problema è il sistema capitalista
Opinion leader e selezionatori delle informazioni hanno deciso di dare enorme risalto alle proteste dei vari piccoli medi risparmiatori truffati, nonché ai “padroncini” di piccole e medie aziende che non hanno accesso al credito oscurando le proteste dei licenziati, esodati, precarizzati, sfrattati…
pag. 4: Balle spaziali
Da Colonia al mare Egeo per concludere che la barbarie del sistema capitalistico è ormai tra noi e rischia di travolgerci tutti;
pag. 5: Sui “violentatori non bianchi” in Germania, 21 note
Le informazioni diffuse sui brutti incidenti di Capodanno nella città tedesca di Colonia sono sconcertanti, surrealiste;
pag. 6: Libia
In un Paese distrutto e devastato
Manifestazioni di massa contro le condanne a morte di Saif al Islam Gheddafi e altri leader,
pag. 7: 8 marzo: giornata internazionale della donna
Un racconto-testimonianza, semplice, intimo, commovente, sull'emancipazione di una donna proletaria e sulla sua presa di coscienza politica,
pagg.7/8: Anch’io sono stata una rifugiata
Una storia vera di tanti anni fa, la storia di una bambina migrante – che fuggiva anch’essa da una guerra, quella civile spagnola - cui, grazie alla solidarietà internazionale dei paesi socialisti, è stato permesso di vivere, crescere, studiare, lavorare, realizzarsi come essere umano;
pag.8: lettere
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20 dicembre 2015 | redazione |
nu. 6/2015 | |
è in distribuzione il n. 6 di "nuova unità". Anche per quest'anno siamo riusciti a mantenere l'uscita con il cartaceo. Ringraziamo i compagni che stanno rinnovamento l'abbonamento e sollecitiamo tutti coloro che vogliono mantenere una voce comunista di fronte a tutti gli attacchi ideologici e politici di seguirci e abbonarsi! |
15 novembre 2015 | redazione |
Comunicato su Parigi del CCT | |
Il sentimento di condanna per l’attentato e di cordoglio per le vittime innocenti di Parigi - mentre la Francia si riproponeva come simbolo di lotta per la libertà proprio a ridosso del G20 che ha visto riuniti in Turchia tutti i paesi noti per il proprio imperialismo, ma divisi dai vari e divergenti interessi in campo - fornisce l'alibi che può unificare tutti sotto la lotta al "diavolo" rappresentato dal terrore dell'Is puntando sull'adesione massiccia delle popolazioni dei diversi paesi.
Al clima di terrore si unisce il clima di caccia alle streghe per chi non si allinea alla chiamata patriottica in difesa dell'Occidente.
Noi abbiamo dei pregiudizi e ne abbiamo tutte le ragioni visti i precedenti della storia recente: dalle armi di distruzione di massa dell'Iraq, alle torri gemelle, al cosiddetto genocidio in Siria e in Libia utilizzate per scatenare un immenso intervento militare da parte degli USA e dei suoi alleati.
E' lo stesso ex collaboratore della CIA Steven Kelley a dire che l’IS è un nemico totalmente creato e finanziato dagli Stati Uniti. “E’ un nemico completamente creato” e aggiunge, “I finanziamenti arrivano dagli Stati Uniti e dai suoi alleati e il fatto che le persone pensino che questo sia un nemico che deve essere attaccato in Siria o in Iraq è una farsa, dato che è chiaramente qualcosa che abbiamo creato, controlliamo ecc."
Lo Stato islamico smercia il petrolio liberamente guadagnando circa 3 milioni di dollari al giorno che, passando per la Turchia, arriva all’Occidente e conta su un'enorme quantità di armi, missili, strumenti altamente tecnologici, grazie anche alle petromonarchie che inviano i rifornimenti di armi pesanti.
Sono centinaia, forse migliaia, i cosiddetti miliziani dell'IS che vanno e vengono nei vari paesi europei passando liberamente dalla Turchia di Erdogan.
Li hanno creati, addestrati, li finanziano e poi piangono! E' chiaro l'intento di coinvolgere in questo i popoli per una grande mobilitazione reazionaria che vede in testa USA, NATO e UE per spartirsi nuove zone di influenza smembrando interi paesi e per ridisegnarne i confini.
Abbiamo dei pregiudizi perchè sappiamo che quando i governanti dicono che il paese ha bisogno di più difesa, come la ministra Pinotti, significa più militarizzazione del territorio, più spese militari, più interventi contro altri popoli e ciò diventa immediatamente un aggravamento delle nostre condizioni di vita.
Quando vengono varate misure "eccezionali contro il terrorismo" queste in realtà diventano misure permanenti per limitare le libertà, anche di parola e di organizzazione, di manifestazione e di sciopero, diventano strumenti di repressione per chiudere la bocca a chi lotta e si oppone al sistema capitalista di sfruttamento mentre sono totalmente inefficaci per i motivi originali della loro entrata in vigore. Sono invece efficaci per la creazione di un clima politico e sociale di adesione alle manovre reazionarie, quel clima di guerra, di "attenzione il nemico ti ascolta" che serve al potere borghese per esercitare la propria dittatura di classe.
Da parte nostra dobbiamo intensificare la vigilanza e la mobilitazione contro la guerra e la repressione che ne consegue.
Dobbiamo smascherare la demagogia governativa patriottica e interventista e di chi vuole sfruttare la situazione per lanciare reazioni razziste, xenofobe e fasciste.
Coordinamento Comunista Toscano
coordcomtosc@gmail.com
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15 novembre 2015 | redazione |
NO ALLA GUERRA IMPERIALISTA | |
L'Italia riceverà dagli Stati Uniti missili e bombe per armare droni Predator MQ9 già acquistati per milioni di euro che si aggiungono agli 80 milioni di euro al giorno che si pagano per la Nato a fronte di tagli continui su sanità, prevenzione, assistenza.
L'Italia si dota di nuovi strumenti che provocano ondate di calore tali da risucchiare l'aria dei polmoni e bruciare chiunque nel suo raggio.
Armare i droni è una conquista della ministra Pinotti che al Corsera confermando i raid aerei in Jugoslavia (1378, residente del Consiglio D'Alema) e in Libia (1100) - per numero di aerei secondi solo agli Usa - sostiene che effettuare raid aerei non deve essere un tabù.
Il governo guerrafondaio trascina l'Italia in guerre militari - ed economiche attraverso la firma del TTIP - ma i mass-media tacciono sui pericoli e sullo spreco di soldi e i partiti parlamentari non intervengono .
No alla Nato, quindi, per dire NO alla guerra
No all'imperialismo Usa e Ue
No al governo italiano perché: il nemico è in casa nostra!
Per questo invitiamo a partecipare alla manifestazione del 25 novembre contro l’assemblea parlamentare della Nato, il punto di raccordo tra istanze governative che operano in seno all’Alleanza atlantica ed i parlamentari nazionali, che si riunisce a Firenze.
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6 novembre 2015 | redazione |
nu. 5/2015 | |
è in distribuzione il n. 5 di "nuova unità". Ecco il sommario
pagina 2: Ma quali cooperative?
pagina 3: Lo scandalo Volkswagen ed il crollo del mito dell’efficienza tedesca
pagine 4/5: Il jobs act renziano… e "l’Italia riparte"
pagina 6: La scuola (di nuovo) in movimento
pagine 6/7: La caduta del muro di Berlino e la moltiplicazione dei muri in Occidente
pagina 7: Quando il proletariato si è liberato. La Rivoluzione d'ottobre ha rappresentato l'apertura di una nuova epoca in tutto il mondo
pagina 8: Cuba, appunti su un anno vissuto intensamente
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20 settembre 2015 | redazione |
Contro le manovre NATO | |
A NAPOLI CONTRO L’ESERCITAZIONE TRIDENT JUNCTURE 2015
NO ALLA NATO, ALLE AGGRESSIONI IMPERIALISTE
E ALLE SPINTE VERSO UN NUOVO SCONTRO MONDIALE
Nella politica di aggressione dei Paesi più deboli dell'imperialismo con a capo quello USA la NATO è lo strumento principale. Uno strumento offensivo, interventista ed espansionista in mano ai governanti e alle classi dirigenti che semina morte e distruzione contro le popolazioni in varie parti del mondo: dall'Iraq all'ex Jugoslavia, dall’Afghanistan alla Libia, passando per il sostegno ai fascisti in Ucraina e ai terroristi in Siria.
Nei Paesi che fanno parte della NATO cresce il militarismo e la militarizzazione del territorio, la corsa agli armamenti e una gestione sempre più autoritaria delle istituzioni, per impedire il conflitto in conseguenza della crescente crisi economica e delle politiche attuate dai governi in difesa dei grandi poteri economici finanziari e industriali.
Il via libera alla missione navale EuNavForMed con cinque navi militari, due sottomarini, l’uso dei droni, tre elicotteri e un migliaio di soldati per bloccare la partenza dei migranti dalle coste libiche, è solo la fase preparatoria di un nuovo intervento in Libia di cui il governo italiano si è candidato come capofila. Così come l’annuncio da parte di Francia e Gran Bretagna dell’invio di aerei in Siria per bombardare ufficialmente le postazioni dell’IS, ma in realtà l’esercito siriano, è un salto di qualità in direzione di un’aggressione diretta alla Siria. Quello del terrorismo e dell’IS, insieme alla strumentalizzazione di esseri umani, serve a legittimare le guerre e le occupazioni militari in corso in alcuni Paesi e nuove aggressioni al Medio e Vicino Oriente come ai Paesi dell’Africa Nord e sub-sahariana.
Le esercitazioni militari che coinvolgono anche l'Italia, oltre ad essere costose e inquinanti sono una prova di forza diretta a quei Paesi che non accettano supinamente il dominio dell’imperialismo. Fino al 6 novembre si svolge in Italia, Spagna e Portogallo la «Trident Juncture 2015» (TJ15), definita dallo U.S. Army Europe «la più grande esercitazione Nato dalla caduta del Muro di Berlino». Con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 200 aerei da guerra di 33 paesi (28 Nato più 5 alleati). Questa esercitazione serve a testare la forza di rapido intervento - Nato Response Force (NRF) - (circa 40mila effettivi) e soprattutto il suo corpo d’élite (5mila effettivi), la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), soprannominata “Spearhead” (punta di lancia), in grado di essere schierata in meno di 48 ore per rispondere “alle sfide alla sicurezza sui nostri fianchi meridionale e orientale”. In altre parole a intervenire rapidamente, portando la “guerra preventiva”, ovunque si ritengono minacciati gli interessi capitalisti estendendo, quindi, l’azione della Nato nel mondo.
Ogni minuto si spendono nel mondo per scopi militari, 3,4 milioni di dollari, 204 milioni ogni ora, 4,9 miliardi al giorno con il solo obiettivo di accrescere i profitti e difendere i privilegi delle classi dominanti.
Non accettiamo che mentre il governo ci chiede continui sacrifici per "uscire dalla crisi", mentre tagliano salari e pensioni, la sanità, la scuola, i trasporti, rendendo sempre più dura la nostra vita, continui a spendere miliardi per le spese militari che hanno ormai raggiunto cifre spaventose (la spesa militare italiana, secondo il SIPRI, nel 2014, è stata di circa 30 miliardi di dollari).
A Napoli il 24 ottobre Manifestazione nazionale per dire:
1. No all’esercitazione militare NATO “Trident Juncture 2015”
2. No alle aggressioni militari e a qualsiasi ingerenza e manomissione portata avanti dalle potenze imperialiste
3. No alla militarizzazione dei territori, alle servitù militari e alla devastazione ambientale
4. No alle campagne razziste e xenofobe
5. Sì al diritto d’asilo europeo per tutti i profughi e al diritto alla libera circolazione per tutti gli immigrati;
6. Sì al taglio delle spese militari e l’incremento delle spese sociali per: casa, lavoro, servizi sociali, reddito garantito, provvedimenti a difesa del territorio e dell’ambiente...
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9 settembre 2015 | redazione |
nu 4/2015 | |
E' in distribuzione il n. 4 di "nuova unità".
sommario:
editoriale sulla sanità; a pagina 2: la ricchezza dei borghesi aumenta sulla pelle dei proletari; a pagina 3: Tirreno Power di Vado Ligure e Processo Pirelli per amianto; a pagina 4: Istruzione e meritocrazia: il modello della competizione e del mercato e Odio la Lega; a pagina 5: Hiroshima-Nagasaki a 70 anni dalle esplosioni nucleari; a pagina 6: Grecia (Europa): la tragedia non finisce qui; a pagina 7: Grecia e Italia al guinzaglio del capitale; a pagina 8: Notizie in breve dal mondo
I numeri precedenti di nuova unità potete sfogliarli su
ISSUU.com/nuova unità |
28 giugno 2015 | redazione |
nu. 3/2015 | |
è in distribuzione il n. 3 di "nuova unità"
sommario:editoriale: il nemico è in casa nostra; pag. 2:Continua l'ingiustizia sui morti per amianto; pag. 3 Ciao, ciao Padania, sfruttamento del lavoro nella piccola impresa veneta; pag.4: La "pessima scuola" del mercato privato; pag. 5 Odessa 2 maggio 2014, noi non dimentichiamo; pag. 6: debito pubblico, bilioni di menzogne; pag. 7: I dannato del mare; pag. 8: notizie in breve |
22 giugno 2015 | redazione |
sottoscrizione | |
SOTTOSCRIZIONE "SPECIALE"
E' STATA APERTA UNA SOTTOSCRIZIONE PER SOSTENERE LE SPESE LEGALI DEL PROCESSO CHE STA AFFRONTANDO LA COMPAGNA CARLA PER AVER MANIFESTAT O CONTRO LA GUERRA IN LIBIA.
LE SPESE SONO NOTEVOLI E PER NON SOTTRARRE RISORSE A "nuova unità" NON POSSIAMO CHE CHIEDERE UN AIUTO AI COMPAGNI CHE SOSTENGONO LE NOSTRE IDEE E IL NOSTRO OPERATO, ANCHE POCO PERCHE' SIAMO COSCIENTI DELLE CONDIZIONI IN CUI VIVONO I NOSTRI SOSTENITORI. MA L'UNIONE FA LA FORZA, ANCHE SUL PIANO ECONOMICO.
PER I VERSAMENTI:
c.c. postale nr.14856579 intestato a nuova unità - Firenze
grazie a tutti!
la redazione
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25 maggio 2015 | redazione |
prendi nota | |
è cambiato il numero di telefono di nu
il nuovo numero è
055 4252129 |
10 aprile 2015 | redazione |
nu. 2/2015 | |
e in distribuzione il n. 2 di "nuova unità", speciale per il 25 Aprile e 1° Maggio e un interessante articolo su guerra e implicazioni sulla salute e l'ambiente che trovate nella sezione "documenti".
LE POSTE CI BOICOTTANO
Abbiamo ricevuto molte richeste dai lettori per il mancato arrivo del giornale, il problema sono le poste! Oltre ai sacrifici che affrontiamo per poter uscire su carta si aggiunge il pessimo servizio delle poste per cui abbiamo spedito il n. 2 in forma ridotta affinché possa giungere in tempo e garantire la diffusione nelle prossime importanti date.
"nuova unità" lo trovate anche pubblicato su ISSUU |
20 marzo 2015 | redazione |
nu. 1/2015 | |
è in distribuzione il n. 1 di "nuova unità" con un po' di ritardo dovuto ai soliti problemi economici. Ma i rinnovi degli abbonamenti stanno arrivando e ringraziamo tutti i lettori che hanno risposto al nostro appello. Arrivano anche nuovi abbonati e questo è un buon segno. Siamo fiduciosi che, nonostante le difficoltà di ognuno, tutti possano rinnovare e aiutare così a far vivere una voce comunista per una politica di lotta di classe |
13 gennaio 2015 | redazione |
Fronte Palestina | |
Libertà per Ahmad Sa'adat e per tutti i prigionieri palestinesi
Fine della collaborazione sulla sicurezza tra Anp e l'occupazione sionista!
Il 15 gennaio del 2002 Ahmad Sa'adat, leader palestinese e Segretario Generale del Fronte Popolare
per la Liberazione della Palestina, e molti sui compagni vennero catturati dai servizi di sicurezza
dell'Autorità Nazionale Palestinese per volere delle forze di occupazione israeliane, e trattenuti per
oltre quattro anni in una prigione dell'Autorità Palestinese a Jerico sotto il controllo delle guardie
statunitensi e britanniche. Durante questo periodo Sa'adat non è mai stato accusato e l'Alta corte di
giustizia palestinese ordinò il suo rilascio ma lui e i compagni restarono imprigionati su ordine di
Israele, USA e Gran Bretagna fino a quando, il 14 marzo 2006, la prigione fu attaccata e i detenuti
furono sequestrati dalle forze militari sioniste.
Il rapimento e la detenzione di Ahmad Sa'adat e dei suoi compagni sono solo alcune delle
conseguenze della cooperazione per la sicurezza tra l'Occupazione e l'Autorità Palestinese in
Cisgiordania. L'intelligence dell'ANP e i servizi di "sicurezza preventiva" interrogano ed
incarcerano centinaia di Palestinesi nell'interesse della "sicurezza" dello Stato di occupazione,
mirando alla Resistenza e contro i diritti e gli interessi del popolo palestinese. Tutto ciò può
continuare grazie anche al diretto coinvolgimento di Stati Uniti, Canada e Unione Europea che
forniscono formazione e milioni di dollari.
Laddove non siano sufficienti la reclusione in sé, la tortura e l'isolamento, con il “gioco” della
detenzione amministrativa (senza né accusa né condanna) e della “porta girevole” tra le forze di
occupazione sioniste e l'ANP (i detenuti rilasciati dagli uni vengono arrestati nuovamente dagli
altri) si tenta di escludere il prigioniero dal suo ruolo all'interno della società civile.
Storicamente i prigionieri rappresentano il seme di ogni lotta di liberazione, la loro libertà
rappresenta uno dei punti cardine intorno a cui si uniscono le forze della Resistenza. Il dovere di
tutte e tutti deve essere quindi quello di sostenerli, senza esitazioni. Il Fronte Palestina promuove
anche una campagna nazionale in sostegno alle lotte dei Prigionieri Palestinesi, attraverso una una
raccolta fondi da destinare alle associazioni PDWSA - Palestinian Developmental Women' Studies
Association con sede a Gaza (http://www.pdwsa.ps/pdwsa/index.php?page=29), che si occupa in
particolare della difesa delle donne prigioniere, e Addameer, ONG che si occupa di difesa legale dei
prigionieri e della denuncia delle loro condizioni disumane con sede a Ramallah
(http://www.addameer.org/etemplate.php?id=12).
LIBERTÀ PER AHMAD SA'ADAT E PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI!
FINE DELLA COLLABORAZIONE SULLA SICUREZZA TRA L'ANP E L'OCCUPAZIONE SIONISTA!
Campagna in sostegno alle lotte dei prigionieri palestinesi: www.frontepalestina.it/?q=sostegno-alle-lottedei-
prigionieri-palestinesi
Campagna internazionale
per la liberazione di Ahmad Sa'adat: www.freeahmadsaadat.org
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20 dicembre 2014 | redazione |
nu. 6/2014 | |
E' in distribuzione il n. 6 di "nuova unità". Insieme ad articoli interessanti, anche su Piazza Fontana vi chiediamo di prestare attenzione all'appello per il rinnovo dell'abbonamento. Dal nuovo anno saranno eliminati tutti coloro che non rinnovano |
29 ottobre 2014 | redazione |
comunicato | |
NON AVEVAMO DUBBI: RENZI È UN SOSTENITORE DEL Ttip
Il pupazzo delle banche, dei monopoli, della Nato, degli Stati Uniti, della Ue – Matteo Renzi – si augura che l’accordo di libero scambio tra Usa e Ue si chiuda entro la fine del prossi-mo anno. “Ogni giorno che passa è un giorno perso: il semestre italiano può essere l’occasione per un salto di qualità e uno scatto in avanti nell’accordo Ttip” è ciò che ha det-to Renzi in un convegno a Roma confermando l’appoggio totale e incondizionato del go-verno italiano. Un ulteriore danno di questo Governo servo dei poteri forti interni e inter-nazionali.
Il Ttip, il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti, che si sta cucinando nelle segrete stanze di Bruxelles, è una bomba ad orologeria contro la libertà e la demo-crazia.
Politicanti e giornali tacciono volutamente su questo nodo strategico perché di mezzo c’è il nostro futuro. Il trattato libererebbe le multinazionali Usa da ogni limite e vincolo previsti dalla nostra legislazione, conquistati a seguito di tante lotte, mobilitazioni, impegno. È un’altra rapina di risorse naturali ed economiche, accelerando la distruzione della Terra e della salute, che aumenterà la povertà per molti e la ricchezza per chi domina il mondo.
Con il Ttip viene ridesignato tutto: dalla sicurezza alimentare alle norme sulle sostanze tossiche, dalla sanità ai medicinali, dall’energia alle risorse naturali, dalla cultura alla for-mazione professionale.
Per sbarrare la strada ad un’operazione che contribuirebbe ad aggravare le condizioni di vita e di lavoro della popolazione e che aumenterebbe la disoccupazione è necessario far conoscerne i danni e organizzare la resistenza con un forte movimento popolare
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29 ottobre 2014 | redazione |
nu. 5/2014 | |
a pagina 2, Jobs act,ovvero la riduzione dei salari
I padroni hanno sempre trovato il modo di licenziare i lavoratori, anche quando i giudici hanno dato loro ragione
- L’avventura a ritroso di un sindacalista comunista in Brianza
a pagina 3, La crisi capitalista e gli obiettivi dei rivoluzionari
Non è accettabile che il 10% degli italiani possieda oltre il 50% della ricchezza nazionale mentre milioni di persone sono costretti a vivere sotto la soglia di povertà, senza lavoro, pensione, casa, servizi sociali, sanità, dignità e che decine di migliaia di lavoratori e cittadini continuino a morire di e da lavoro per il profitto
a pagina 4, note di classe
La bona schola del futuro: descolarizzazione e gerarchi del meritocrazismo
L’aggressività del Governo Renzi si manifesta a tutto campo (controriforme istituzionali, attacco alla Costituzione, leggi elettorali (regionali e nazionale), attacco alle tutele e ai diritti dei lavoratori, distruzione di ogni ipotesi di lavoro stabile) compresa la decostruzione del diritto allo studio e della scuola come diritto all’istruzione per tutti
A pagina 5, Attentati alla salute
Tagli, nuovi trattati internazionali, sfruttamento, grandi opere ecc: è il male del capitalismo
- ebola, la collaborazione di Cuba
Il dott. Roberto Morales Ojeda, Ministro della Salute della Repubblica di Cuba riepiloga l'impegno dei sanitari cubani nel mondo, comprese le zone dove è presente l'ebola
alle pagine 6/7, 97 anni fa la Rivoluzione russa
Una breve rilettura degli avvenimenti che portarono all'Ottobre. Il ruolo fondamentale del partito dei rivoluzionari bolscevichi
- L’uccisione di Che Guevara
A 47 anni dalla morte lo ricordiamo con il suo scritto dal Discorso di Algeri
a pagina 8, EXPO 2015: a Milano è di scena la barbarie
L’evento previsto da maggio ad ottobre 2015 è un danno per tutti noi
a pagina 9, Prove tecniche di caudillismo 2.0
Nascita e ascesa dell'”uomo nuovo” Grillo, parte 2
a pagina 10, La fabbrica degli orchi
L’ISIS non è uscita dalle sabbie dei deserti d’Arabia. Dietro c’è un fiume di denaro che ha permesso organizzazione, armamento, logistica. E questo non si improvvisa da un giorno all’altro
- Sulla messa al bando del Partito Comunista di Ucraina
La provocatoria risposta dell'Unione Europea al KKE
a pagina 11, Rassegna stampa
Notizie in breve, settembre-ottobre 2014
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29 ottobre 2014 | redazione |
comunicato | |
A fianco della classe operaia contro il governo e la repressione
Solo tre giorni fa gli operai AST erano stati ricevuti da Renzi a Firenze perché non distur-bassero la farsa in scena alla Leopolda che li ha “rassicurati” con una sorta di “road map operativa”. Oggi, a colpi di manganello, ha fatto vedere come intende "aiutarli".
Proprio quei "lavoratori" della polizia che qualcuno si era preoccupato di difendere, si sono macchiati ancora una volta dell'infamità di picchiare selvaggiamente operai costretti a ma-nifestare per attirare l’attenzione sulle proprie disperate condizioni di lavoro e di vita.
Il "nuovo" segretario del PD servo della Confindustria, della finanza, delle banche, delle multinazionali, della Nato e della Ue vuole imprimere un’accelerazione alle scelte scellerate e sempre più antipopolari del Governo e per farlo, come vorrebbe cancellare i sindacati, porta il paese all’autoritarismo con la repressione poliziesca e leggi liberticide contro il di-ritto di sciopero.
Il movimento operaio che non si fa intimorire dalle cariche della polizia, deve respingere le provocazioni populiste e reazionarie.
Con la sua arroganza Renzi proclama di "aver svoltato pagina" e allora anche il movimento operaio e popolare può fare questa svolta, smettendo di farsi incantare dalle false promes-se, dalle parole prive di contenuto, dagli slogan buttati a caso per raggiungere le sue smi-surate ambizioni personali di leader, al serzizio di padroni, finanza e poteri forti interni e internazionali. Smettere di usare le "buone maniere" dei tavoli e della concertazione, delle petizioni e delle suppliche e passare alla lotta decisa e unita, a partire dal prossimo sciope-ro generale del 14 novembre indetto dai sindacati di base per arrivare, non a parole, ma con una crescente mobilitazione ad organizzare concretamente una giornata di sciopero generale nazionale capace di fermare il paese.
Contro la repressione della polizia nelle lotte operaie e popolari, veri e propri mazzieri fa-scisti in difesa del grande capitale e del suo Stato corrotto e sanguisuga, mobilitiamoci e allarghiamo la lotta a fianco della classe operaia per abbattere non solo il governo Renzi, ma tutti i governi che, in quanto comitati d’affari della borghesia, hanno il compito di mantenere il sistema capitalista-imperialista che è marcio dalle fondamenta al tetto.
Organizziamoci per costruire la società socialista dove non c’è posto per gli sfruttatori e i loro servi!
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8 settembre 2014 | redazione |
nu. 4/2014 | |
è in distribuzione il n. 4 di "nuova unità"
Su questo numero:
Recessione 2014 e interessi proletari pag. 2
Le mani sulla scuola pag. 3
Cento anni fa la grande Guerra pagg. 4-5
Palestina, Aspetti “collaterali” della tragedia di Gaza pagg. 6/7
L’ebola o la bancarotta del capitalismo pag. 8
Prove tecniche di caudillismo 2.0 pag. 9
Le mosse verso la de-dollarizzazione pag. 10
Notizie in breve dal mondo pag. 11
Lettere pag. 12
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17 giugno 2014 | redazione |
nu 3/2014 | |
è in distribuzione il n. 3 di "nuova unità" con l'analisi sulle elezioni europee; le considerazioni sull'Accordo di rappresentanza e sul jobsact; sugli 80 euro: un boccone avvelenato; a colloquio con un operaio dell'Electrolux di Porcia, intervista con Riccardo Antonini in occasione del 5° anniversario della strage di Viareggio; l'ultima barbarie cucinata tra Bruxelles e Washington: libero commercio, libero saccheggio; l'Ucraina tra elezioni farsa, massacri e giochi geopolitici; Le inondazioni e l'estinzione della Jugoslavia; Ancora una volta Normandia; Brevi dal mondo; lettere |
7 giugno 2014 | redazione |
antifascismo | |
A Pian d’Albero domenica 22 giugno
Nel 70° anniversario della Liberazione di Firenze dai nazifascismi e in occasione del 10° anniversario della scomparsa di “GRACCO” (Angiolo Gracci), Comandante Militare della 22ª bis Brigata “Vittorio Sinigaglia”
I compagni del Coordinamento toscano comunisti organizzano una marcia Partigiana a Pian d'Albero per commemorare la battaglia del 22 giugno 1944.
A Pian d’Albero – e più in generali su quei monti – nell’arco di pochi mesi i partigiani vissero con straordinaria intensità l’intero ciclo dell’esperienza più drammatica ed esaltante del nostro Paese. Un periodo dal significato, dagli insegnamenti, dalle tensioni che contraddistinsero la vicenda dei partigiani che vissero su quei monti e caddero nella battaglia di Pian d’Albero, insieme a partigiani sovietici, realizzato dalle aspirazioni degli ideali e valori che furono espressi e testimoniati e che mossero quei combattenti per la libertà in una Resistenza contro il dominio della dittatura e dell’imperialismo nazifascista conclusasi nell’agosto-settembre con la fase culminante per la battaglia della liberazione di Firenze.
Da Pratomagno al monte Scalari, da S. Michele all’Incontro fu collaudata la complessa struttura politico-sociale-militare dell’intero movimento della resistenza popolare e partigiana. Ricordare questa esperienza e i compagni caduti significa rinnovare l’impegno di portare avanti – sempre più convinti, decisi, attivi, esigenti ed intransigenti – il messaggio e i valori della Resistenza e l’antifascismo militante. Incoraggiati dall’esempio che i combattenti e i caduti ci hanno dato e continueranno a darci.
Il concentramento è previsto alle 10,15 in località S. Andrea in Campiglia (Figline Valdarno) al cippo in ricordo dei 19 Partigiani e Civili impiccati, breve intervento e posa di un mazzo di fiori per procedere con la “Marcia” verso Pian D'Albero e la casa dei Cavicchi, la famiglia dei contadini sterminata per aver dato ospitalità ai partigiani. All’arrivo, ricordo della battaglia e della Brigata “Vittorio Sinigaglia”, lettura dell'ultima intervista a “Gracco” del 6 gennaio 2004, posa di un mazzo di fiori al cippo. Dopo la pausa pranzo, canti partigiani e interventi: del Partigiano “Sugo” della Brigata “Sinigaglia, del Compagno Palestinese Kutaiba e di un Compagno del CCT.
Il rientro è previsto per le 16,30.
Sul luogo è previsto un punto informativo sulla “Battaglia di Pian D'Albero” e la “Brigata Sinigaglia” e materiale del Coordinamento Comunista Toscano sulla lotta di Liberazione Partigiana in Italia e sulla lotta di Liberazione Palestinese.
Info: coordcomtosc@gmail.it
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17 maggio 2014 | redazione |
comunicato | |
In tutto il mondo i capitalisti hanno l’impunità e licenza di uccidere
L’esplosione nella miniera di carbone di Soma, in Turchia che ha provocato la morte, tra le fiamme, di oltre 300 minatori è l'ennesimo crimine del capitalismo che vive sulla pelle dei lavoratori, in nome del profitto e del risparmio su manutenzione e sicurezza. Nonostante i pomposi discorsi sul progresso, il modernismo e le nuove tecnologie si muore ancora come nell'800, aumenta lo sfruttamento, peggiorano le condizioni di lavoro - causa principale degli infortuni e delle morti - e di vita.
Nella guerra quotidiana fra capitale e lavoro i morti sul lavoro e da lavoro non sono mai una fatalità: sono il costo pagato dagli operai alla realizzazione del profitto, sono parte della brutalità e della violenza del sistema capitalista protetto da leggi che tutelano la proprietà privata dei mezzi di produzione, lo sfruttamento e il profitto,
Immediatamente è scoppiata la protesta operaria e popolare in varie parti del Paese, si sono mobilitati lavoratori anche di altre categorie e i familiari che hanno denunciato padroni e governo prendendo a calci l’auto del primo ministro turco Erdogan al grido di assassino, ladro, chiedendo le sue dimissioni, tanto da costringerlo a rifugiarsi in un vicino supermercato.
La risposta del potere è la stessa di tutti i paesi: cariche della polizia che non ha esitato a sparare perché nel sistema capitalista gli operai sono solo carne da macello.
Alla classe lavoratrice turca, ai familiari e tutte le vittime dello sfruttamento capitalista, va nostra solidarietà di classe. Il nostro costante impegno per distruggere questo sistema e instaurarne uno socialista che abolisca lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo considerandolo un crimine contro l’umanità.
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30 aprile 2014 | redazione |
comunicato | |
INFAMITÀ SOCIALDEMOCRATICHE E FASCISTE
A distanza di pochi giorni dal 25 Aprile anniversario della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista si sono verificati due fatti gravissimi. Il sindaco di Milano Pisapia della sinistra istituzionale partecipa alla manifestazione nazi-fascista in ricordo di Ramelli, fascista dell’organizzazione giovanile del MSI, sempre attivo negli scontri politici e morto nel 1975. Al congresso del sindacato di polizia Sap vengono applauditi gli assassini di Federico Aldrovandi, ritenuti colpevoli e condannati, anche se sono fuori dal carcere e continuano a mantenere il loro posto nelle forze di polizia.
Entrambi i fatti non ci stupiscono perché abbiamo ben chiaro il ruolo della borghesia, dei revisionisti e degli opportunisti che, in particolare negli ultimi anni hanno sdoganato i fascisti appartenenti alle più varie sigle. Pronti ad offrire l’altra guancia ha iniziato Violante mettendo sullo stesso piano i partigiani della Resistenza e i “ragazzi” di Salò. Complici del processo in corso di revisionismo storico, sono impegnati a far dimenticare la lotta di clas-se. Intanto aumenta il ruolo repressivo delle forze di polizia, sempre schierate dalla parte del potere, nella loro funzione di difesa del grande capitale in particolare contro le lotte dei lavoratori, dei senza casa o degli studenti ed in generale contro le varie proteste popolari. Sviluppano una mentalità reazionaria e antipopolare dove ha spazio l’odio contro i poveri, gli immigrati, i tossicodipendenti, i derelitti, i diversi. In una parola contro i più deboli!
Esseri che sono qualcuno solo dietro una divisa, diventano fertili campi di penetrazione ai fascisti – più o meno mascherati - come dimostrano le stesse dichiarazioni del neo eletto segretario del sindacato di polizia Sap, Tonelli e ancora di più gli atti repressivi e criminali, che compiono e troppo spesso impuniti, come picchiare in 4 o 5 un solo giovane fino a provocarne a morte.
Mentre si distruggono i diritti dei lavoratori, politici e istituzioni continuano a tradire la Re-sistenza e i suoi valori (hanno iniziato nel dopoguerra introducendo fascisti nell’apparato dello Stato) per i quali i partigiani hanno lottato dando anche la vita, alimentando un sistema anticomunista e inculcando la teoria del perdono e della capitolazione di fronte ai nemici di classe.
Nell’Europa dei capitali e delle banche proliferano movimenti fascisti e anticomunisti forag-giati dall’imperialismo USA e dall’UE, sono la soluzione di riserva in una situazione di crisi del capitalismo, di aumento della precarietà, della disoccupazione, della povertà, della distruzione di ogni campo sociale. Nella deriva reazionaria che può provocare una vera e propria guerra tra poveri, i fascisti si alimentano e sempre più si pongono come una spon-da di legittimità politica e istituzionale in difesa di un potere che afferma il suo autoritarismo.
L’ascesa del fascismo da un lato, il revisionismo e l’opportunismo dall’altro, cercano di ingannare, illudere e dividere, oggi come ieri, il movimento operaio.
Smascherare la falsa sinistra istituzionale alla Pisapia, pronta a piangere per i fascisti morti, va di pari passo con l’impegno per smascherare, denunciare e combattere i fascisti vivi, comunque siano camuffati anche nelle forze di polizia e organizzare l’antifascismo militante.
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17 aprile 2014 | redazione |
nu/02. sommario | |
è in distribuzione il n. 2 di "nuova unità":
pag. 2 La Resistenza continua fino all'abolizione dello sfruttamento capitalista
pag. 3 1° Maggio
pag. 4 Dare alla Rete ciò che è della Rete
pag. 5 Boicottare le elezioni europee
pagg. 6/7 l'ennesimo regalo alle banche...
pag. 8 Colpi di Stato di "velluto"
pag. 9 Venezuela, quando i ricchi protestano
pag. 10 Notizie in breve
pag. 11 Compagni che ci hanno lasciato
La manifestazione di Sesto s. Giovanni in ricordo di tutti i lavoratori assassinati in nome del profitto: 26 aprile ore 16 presso CIP via Magenta, 88 |
7 marzo 2014 | redazione |
nu. 1/2014 | |
è in distribuzione il primo numero del nuovo anno.
sommario:
Poste italiane: un altro esempio di svendita,
Electrolux: contro il nuovo "piano industriale" di licenziamenti e rapina,
Difesa della Costituzione?,
Sul Vertice della Comunità degli Stati latinoamericani e dei Caraibi - ampi stralci della dichiarazione dell'Avana,
Giornata della Memoria al monumento ai deportati del parco nord di Milano,
Comunisti, quale unità? - a propsito dei congressi del Prc e del PC,
Ucraina polveriera d'Europa,
Notizie in breve dal mondo.
Stiamo ricevendo molti abbonamenti e, mentre ringraziamo tutti perché siamo coscienti dello sforzo fatto in questo periodo di crisi, ci impegniamo sempre più per portare avanti la lotta di classe. |
28 gennaio 2014 | redazione |
BOICOTTARE | |
Contestare “Magazzino 18”
Sta girando nei teatri di varie città d’Italia il capzioso e non istruttivo spettacolo di Simone Cristicchi che va contestato e boicottato
L’obiettivo dello spettacolo di Cristicchi realizzato con il contributo del ministero degli Affari Esteri italiano e probabilmente anche della FederEsuli si presenta come politico e culturale, in realtà è un attacco alla storia partigiana dell’Italia e della Jugoslavia.
Cristicchi - arrivato al grande pubblico con innocue canzoni che facevano male alla musi-ca, ma che non avevano nessun contenuto sociale e politico - non può dire di non essere interessato ai giochi politici, soprattutto se ha intenzione di banalizzare una questione così delicata utilizzando gli stessi linguaggi e la stessa superficialità delle canzoni con cui è diventato famoso. Cristicchi dichiara che lo spettacolo è stato realizzato per far conoscere un pezzo di storia, ma allo stesso tempo, sostiene che non pretende di raccontare la storia ma di essere ascoltato attraverso la rappresentazione di alcuni drammi personali dell’epoca. Afferma inoltre una non verità, nel richiamare fonti storiografiche variegate di destra e di sinistra, cui avrebbe fatto riferimento, ed invece la fonte principale è solo Jan Bernas (giovane giornalista di origine polacca, autore di “Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani”). La confusione dei piani di lettura si rivela uno strumento di propaganda perfetto, che gioca sull’apparente ingenuità dell’“artista” sfuggente ed ignaro, un po’ per davvero, un po’ per finta. Fascisti e antifascisti si mescolano superficialmente, favorendo distorsioni storiche e politiche gravi che alimentano non verità e conflittualità e una propaganda antipartigiana, priva di analisi storica.
La Resistenza non è stata infatti solo lotta di liberazione nazionale, ma anche lotta per il potere da parte della classe operaia e delle classi subalterne. Nella Resistenza c’era chi lottava per questi obiettivi e chi c’era entrato per impedire che tali obiettivi si realizzassero, se necessario anche con le armi e con l’aiuto dei fascisti, e riconsegnare il potere nelle mani di quella borghesia che il fascismo lo aveva finanziato e messo al potere. Come di-mostra anche la vicenda delle foibe, i connubi con i fascisti sono continuati anche nel dopoguerra, viste le persecuzioni dei partigiani comunisti e le stragi di operai e contadini attuate da quella stessa Repubblica fin dall’immediato dopoguerra, per non parlare delle successive “Stragi di Stato”.
A scatenare l'operazione di vera e propria di guerra propagandistica sulle foibe a livello nazionale, subito strumentalizzata dalla destra - che lascia intravedere, per gli ambiti coin-volti (X Mas) collegamenti con altre operazioni (per es. Gladio) - è stata la “sinistra demo-cratica”adeguatasi al clima della “pacificazione nazionale” (che parte dalla comprensione per i fascisti e arriva a farne dei martiri dell’”italianità”), finalizzata al ricompattamento poli-tico della borghesia italiana e a fornire un supporto ideologico alla "Seconda Repubblica" e alle sue mire da potenza regionale.
Come antifascisti da tempo impegnati per ristabilire semplicemente la verità storica - quel-la di un fenomeno limitato, di fronte alle cifre iperboliche letteralmente inventate dagli am-bienti nazionalisti e (neo)fascisti - e in nome della memoria storica della Resistenza rifiu-tiamo questa trasformazione di alcuni aspetti degli esuli d’Istria, di Fiume e Dalmazia, l’interpretazione che falsa fatti e circostanze con il fine strumentale a supporto di idee na-zionaliste, non a caso apprezzata dai mass-media e che diventerà un libro con la collabo-razione dell’Università di Trieste.
Vedi recensioni nell’apposita sezione
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4 gennaio 2014 | redazione |
Libertà per Bahar | |
solidarietà
Libertà per Bahar
Mobilitiamoci per l’autore di “Syriana” arrestato in Italia e costretto al confino
Il compagno Bahar Kimyongür, cittadino belga di origini turche, militante antimperialista, ma anche giornalista e scrittore, del quale da anni pubblichiamo i suoi interessanti articoli, gli ultimi sulla situazione in Siria (nr. 5, 6/2012), è stato arrestato il 21 novembre all’aeroporto di Bergamo. Era atteso in Italia per una serie di conferenze. Bahar è uno dei primi imputati secondo la legislazione antiterrorismo per aver tradotto dal turco in francese dei comunicati diffusi dal DHKP-C, un’organizzazione rivoluzionaria considerata terrorista dallo Stato turco ed inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche dall’Unione europea. Al caso di Bahar è stato dedicato il documentario «Resister n’est pas un crime» di Marie-France Collard, F. Bellali, J. Laffont che ha conseguito, nel 2009, il Premio speciale della Giuria al Festival internazionale del film sui Diritti dell’uomo di Parigi.
Dopo 10 giorni di prigionia nella Casa circondariale di Bergamo ha ottenuto il confino nel comune di Massa, con obbligo di firma, per almeno sei mesi. Per la sua libertà si sono mobilitate diverse realtà, ma la battaglia per Bahar - che è anche lotta contro la repressione e le guerre imperialiste - deve continuare fino al completo annullamento del mandato di arresto e per evitare l'estradizione in Turchia dove la tortura in prigione è sistematica.
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20 dicembre 2013 | redazione |
nu. 7/2013 | |
È in distribuzione il n. 7 di "nuova unità".
Sappiamo di chiedere un sacrificio, ma abbonatevi per permetterci di uscire anche l'anno prossimo |
20 novembre 2013 | redazione |
Contro il sionismo | |
A Torino manifestazione contro gli accordi Italia-Israele
Con i comunisti e la resistenza palestinese per il socialismo, mai complici di Israele
Il prossimo 2 dicembre a Torino si tiene l’incontro bilaterale Italia-Israele. Secondo il presidente delle “larghe intese”, che ha anche cenato con Grossman, Zubin Mehta e Noa: “Abbiamo molto da imparare da Israele”. Letta, che ha incontrato il presidente israeliano Shimon Peres a Tel Aviv ha detto: “Col primo ministro israeliano abbiamo fissato come data il 2 dicembre per il meeting bilaterale a Torino, il quarto meeting annuale tra i nostri due governi. Sarà un incontro importante perché cercheremo di finalizzare accordi già in essere sulle università e sulle questioni relative alla tecnologia e all’energia”. Accordi per il consolidamento dell’alleanza Italia-Israele, un’alleanza di rafforzamento dell’appoggio del governo e dello Stato italiano – sostenuto da una fitta schiera di accademici ed intellettuali - al sionismo che si riflette anche sul piano dell’informazione tenendo nascosti i crimini, gli arresti, le usurpazioni del territorio continui contro i palestinesi, la politica di apartheid del governo reazionario e razzista di Tel Aviv e delle continue violazioni delle stesse risoluzioni Onu. Così Torino sarà invasa da politici israeliani con a capo Netanyahu e dagli specialisti del Mossad, quale occasione migliore per una grande manifestazione nazionale di contestazione di Israele e dei suoi complici italiani? È l’obiettivo che si è posto il movimento di sostegno della resistenza palestinese. E a Torino il 30 novembre si troveranno coloro che rifiutano la complicità del governo italiano verso quello sionista e si schiera con la Resistenza palestinese. Intanto in novembre l'Italia, con i suoi cacciabombardieri Tornado, Eurofighter 2000, F-16 Falcon e altri che nel 2011 bombardarono la Libia in 1.182 missioni nell’operazione Nato "Unified Protector", parteciperà - con poche e selezionate le forze aeree invitate: Stati uniti, Italia e Grecia - alla più grande esercitazione di guerra aerea mai svoltasi in Israele denominata «Blue Flag» sul modello di quella della U.S. Air Force ed è volta ad integrare le forze aeree israeliane in quelle della Nato cui non appartiene ufficialmente, ma che rientra nel “Programma di cooperazione individuale” con Israele, ratificato dalla Nato il 2 dicembre 2008, qualche settimane prima dell’operazione “Piombo Fuso” contro Gaza che comprende, oltre all’aumento delle esercitazioni militari, la cooperazione nel settore degli armamenti, l’allargamento della cooperazione contro la proliferazione nucleare (Israele è unica potenza nucleare della regione, rifiuta di firmare il Trattato di non-proliferazione ed ha respinto la proposta Onu di una conferenza per la denuclearizzazione del Medio Oriente), lo scambio di informazioni tra i servizi di intelligence; connessione di Israele al sistema elettronico Nato.
(il testo integrale sul n. 6/2013)
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18 novembre 2013 | redazione |
nu.6/2013 | |
è in distribuzione il n. 6 di "nuova unità", un altro numero è previsto prima della fine dell'anno. Facciamo appello a compagni e lettori perché ci sostengano in modo da poter uscire anche il prossimo anno.
Aiutateci a mantenere una voce comunista! |
Ipocriti!!!
Tutti i politici italiani ed europei si strappano il petto e scoprono il "dolore" a Lampedusa. Sono anni che arrivano e che nel frattempo muoiono gli immigrati che scappano da fame e guerre e tutti tacciono. Non solo non cancellano la legge razzista Bossi-Fini, causa di tutti i Cie che fa diventare clandestini gli immigrati, ma continuano a partecipare alle operazioni belliche e a vendere armi a quei paesi dai quali la popolazione scappa.
Tra i primi provvedimenti avanzati c'è il pattugliamento del mare, un modo per militarizza-re anche le acque, sopo il territorio, quando non usano neppure i satelliti per individuare barconi in difficoltà e per intervenire aspettano che affondino.
Al contempo il Presidente Napolitano scopre che le carceri sono posti disumani, altro che riabilitazione! Invoca amnistia e indulto, ma chi ci crede? è arrivato il momento di salvare Berlusconi e si strumentalizzano i deboli che stanno in carcere in attesa di giudizio e persi-no ammalati o drogati.
Lacrime di coccodrillo sostenute da tutti i mass-media e vari talk show dove si esibiscono individui di centrodestra e centrosinistra.
La vergogna ha un nome: capitalismo, il sistema che si deve abbattere e che lo si può fare solo con la lotta rivoluzionaria.
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30 settembre 2013 | redazione |
nu. 5/2013 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità", come sempre, con importanti articoli di politica interna e internazionale |
16 settembre 2013 | redazione |
presentazione libro | |
A FIRENZE
sabato 12 ottobre 2013 alle 18
LIBRO SUL PARTIGIANO GINO DONE'
NELLA CASA DEL POPOLO "RIFREDI"
via Vittorio Emanuele 303 (pressi Piazza Dalmazia)
tel. 0554220504 e 0554220954
IL LIBRO << GINO DONE' : L'ITALIANO DEL GRANMA >>
(Massari Editore, 160 pagine, 10 euro)
sarà presentato dai compagni:
SERGIO NATARELLI, Partigiano
CARLA FRANCONE, Giornalista
ROBERTO MASSARI, Editore
KATIA SASSONI, Autrice
ORGANIZZAZIONE A CURA DELL'ANPI PROVINCIALE
E DI RIFREDI
LA CITTADINANZA E' INVITATA
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24 luglio 2013 | redazione |
nu. 4/2013 | |
È in distribuzione il n.4 di "nuova unità".
Stiamo controllando il servizio postale, gli abbonati che non lo ricevono entro 5/6 giorni, lo segnalino inviando un'email alla redazione |
10 giugno 2013 | redazione |
nu. 3/13 | |
È in distribuzione il n. 3 di "nuova unità". Tra gli articoli sul lavoro segnaliamo l'accordo al San Raffaele e la strage al porto di Genova |
10 maggio 2013 | redazione |
incontro | |
LA REDAZIONE DI nuova unità INCONTRA I LETTORI
Accogliendo la richiesta di molti compagni e lettori del giornale la redazione di nuova unità organizza un incontro con i compagni e i lettori per discutere insieme delle battaglie teoriche, politiche e organizzative con l’obiettivo di migliorare la penetrazione della stampa comunista nei settori proletari e popolari. Per conoscerci, recepire idee, osservazioni e anche critiche che rafforzino il presente e il futuro della lotta di classe in un momento estremamente difficile anche per il mantenimento della stampa comunista.
domenica 26 maggio alle ore 15 presso il Centro di Iniziativa Proletaria “G: Tagarelli”, via Magenta, 88 telefax 02 26224099
a Sesto San Giovanni una riunione con i redattori e il direttore della rivista Carla Francone
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28 febbraio 2013 | redazione |
comunicato basta morti sul lavoro | |
Questa mattina alle 4.40 Ciro Moccia di 42 anni operaio Ilva manutentore è
morto alla batteria 9 della cokeria una di quelle in corso di verifica per messa
a norma e un altro operaio di 46 anni Antonio Liddi di una ditta dell'appalto
Emmerre è gravemente ferito in questa fabbrica la morte non si ferma mai 3
operai morti nel breve arco di pochi mesi sospese tutte le attività nello
stabilimento
lo Slai cobas per il sindacato di classe
Ilva Taranto si unisce al dolore della famiglia e dei compagni di lavoro
e invita tutte le organizzazioni
sindacali allo sciopero immediato di 24 ore
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10 febbraio 2013 | redazione |
nu. 1/2013 | |
È in distribuzione il n. 1 di "nuova unità".
Ringraziamo tutti i lettori, anche quelli nuovi, che hanno recepito il nostro messaggio per mantenere viva una voce comunista nonostante tutte le difficoltà e ci stanno inviando gli abbonamenti.
Siamo coscienti delle difficoltà finanziarie di ognuno e per questo apprezziamo ancora di più. Con questi importanti aiuti si rafforza la lotta di classe e sicuramente il proletariato se ne avvantaggerà! |
20/12/12 | redazione |
nu. 7/2012 | |
È in distribuzione il n. 7 di "nuova unità". Siamo a fine anno invitiamo i lettori a sottoscrivere un abbonamento, anche come regalo.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti per poter affrontare un nuovo anno all'insegna della lotta di classe! |
18 novembre 2012 | redazione |
nu. 6/2012 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità". Tra i vari argomenti, la seconda parte dello scritto relativo alla Siria di Bahar Kimyongür.
Ricordiamo che siamo quasi a fine anno e scadono gli abbonamenti. Sono tempi duri per tutti, ma se volete mantenere viva una voce comunista fate uno sforzo in più. Le tariffe rimangono sempre uguali nono stante il continuo aumento dei costi! |
18 novembre 2012 | redazione |
comunicato | |
Solidarietà con la Resistenza del popolo palestinese
Contro il terrorismo di Israele
La brutale aggressione israeliana di stampo terrorista contro i palestinesi di Gaza si inserisce negli scenari di guerra che stanno devastando l’area del Medio Oriente e del Nord Africa. Con questi ulteriori bombardamenti Israele si inserisce violentemente nella competizione imperialista per il saccheggio e la spartizione dell’area.
La borghesia italiana - ben rappresentata dal governo Monti - da parte sua punta sempre di più verso l’integrazione di Israele nel sistema di controllo e gestione dell’area mediterranea. Per questo insieme agli accordi economici le forze dei paesi NATO come l’Italia organizzano esercitazioni militari congiunte e lo sviluppo in comune di sistemi d’arma e di guerra elettronica.
Il governo di Tel Aviv, forte dell’arsenale atomico e delle relazioni con gli USA, la Nato e l’UE e di paesi come l’Italia, continua a imporre la sua politica neocoloniale e di rapina ai danni del popolo palestinese e di tutti i paesi arabi.
Appoggiamo la legittima resistenza del popolo palestinese contro la potenza occupante sionista e imperialista
Denunciamo l’uso di armi di distruzione di massa come quelle al fosforo, gli omicidi mirati dei dirigenti palestinesi ed il lento strangolamento dell’economia e della società palestinese
Lottiamo contro la santa alleanza tra USA, Nato, UE ed Israele fomentatori di guerre ed aggressioni contro i popoli
Lottiamo contro il Governo Monti, rappresentante della borghesia italiana, complice dei massacri e delle aggressioni del sionismo israeliano!
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20 settembre 2012 | redazione |
nu. 5/2012 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità". All'interno la prima parte di un intervento di Bahar Kimyongur, autore di Siriana, la conquista continua, sul terrorismo antisiriano e i suoi collegamenti internazionali |
13 luglio 2012 | redazione |
nu. 4/2012 | |
È in distribuzione il n. 4 di "nuova unità". Tra gli articoli segnaliamo l'analisi sulla legge del lavoro e la situazione del Kosovo a 13 anni dalla fine dell'aggressione Nato |
6 giugno 2012 | redazione |
nu. 3/2012 | |
È in distribuzione il n.3 di "nuova unità". Ricordiamo che la redazione ha pubblicato i lineamenti del Partito comunista di Cuba, un documento importante per confrontare le finanziarie: come la intende Cuba e come la intende l'Italia
Si può chiedere in redazione |
10 maggio 2012 | redazione |
no a Monti | |
IL BENVENUTO DI FIRENZE ALL’EUROPA
Mercoledì 9 maggio oltre 1.500 persone hanno risposto all'appello a manifestare contro la presenza di Monti, Draghi e Barroso a Firenze, sfilando intorno ad una piazza della Signoria completamente militarizzata. Un corteo fatto di tanti lavoratori e studenti, uniti contro l'Europa delle banche e dei padroni e contro le politiche del governo Monti.
Numerose le realtà presenti in piazza: coordinamenti di lavoratori, sindacati di base, collettivi studenteschi, centri sociali, partiti.
Particolarmente significativa la partecipazione di una rappresentanza operaia dalla GKN di Campi Bisenzio, dove i lavoratori hanno scioperato, e dei lavoratori ATAF in lotta contro la privatizzazione del trasporto pubblico. I manifestanti hanno scandito slogan contro la politica dei sacrifici imposta dall'Europa e attuata dal governo Monti, contro i tagli alla spesa pubblica e per la difesa integrale dell'art.18, contro i compromessi truffa promossi da PD e CGIL. Tra gli slogan più ripetuti, la richiesta di un vero sciopero generale contro il governo Monti e le sue politiche.
Il corteo di oggi rappresenta per tutti i partecipanti il primo passo di un percorso per costruire l'unità dal basso delle lotte fino alla cacciata del governo Monti e alla fine delle politiche antipopolari di austerità.
I manifestanti del 9 maggio 2012
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19 aprile 2012 | redazione |
nu. 2/2012 | |
È in distribuzione il n. 2 di "nuova unità".
All’interno un inserto con una breve storia del fascismo. Per conoscere quello di ieri e combattere quello di oggi. Consapevoli che le radici sono profonde perché affondano in questa società, nei suoi rapporti di produzione, nel capitalismo
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2 aprile 2012 | redazione |
fresco di stampa | |
LA SFIDA CUBANA È uscito, edito da “nuova unità” la “Sfida cubana”, un piccolo volume in cui sono raccolti i lineamenti della politica economica e sociale del Partito e della Rivoluzione; il rapporto al VI Congresso del PCC e altri materiali. Una documentazione alla quale hanno contribuito oltre 8 milioni di cubani, di non facile lettura perché praticamente è la “finanziaria” che guida l’azione in campo economico e sociale della Rivoluzione cubana. Richiede pazienza e attenzione, ma è significativa soprattutto per noi che siamo alle prese con una crisi voluta dal capitalismo e fatta pagare alla classe lavoratrice. Al tempo stesso si approfondisce la reale struttura di Cuba nel momento in cui i mass-media hanno detto e scritto di tutto e di più ma molto superficialmente e in modo distorto com’è nel loro stile. La pubblicazione, del costo di euro 7, si può chiedere alla redazione di “nuova unità” 055 450760 o mandando un’email redazione@nuovaunita.info Per gli abbonati a “nuova unità” il prezzo è euro 5 A chi ne ordina 5 copie euro 6; a chi ne ordina 10 copie euro 5 |
26 marzo 2012 | CCT |
Volantino | |
Padronato e Governo vogliono eliminare la lotta di classe
Il
Governo ha scelto la linea dura attaccando l’art. 18 e promettendo più garanzie,
più occupazione e meno precariato. È l’ennesimo inganno sulle spalle dei
lavoratori, dopo quello di farci pagare un debito pubblico di una crisi che non
si sanerà mai perché la crisi è del capitalismo che con questa crisi dimostra
tutto il suo fallimento. Perché
sulla proposta del Governo c’è un’ampia convergenza che va dai parlamentari, ai
partiti, ai sindacalisti, dai capitalisti agli intellettuali? Tutti quelli che
sono d’accordo è perché hanno le spalle coperte e sono garantiti da questo
sistema di potere! Ma ci pensiamo con quanto e come vive questa gente rispetto
ai salariati? Mentre il governo cede sulle misure con taxisti, avvocati,
farmacisti e altre varie corporazioni, usa il pugno duro contro il movimento
operaio. La
classe operaia, il proletariato devono attrezzarsi per rispondere a questo
attacco. Ciò è
possibile quando il movimento operaio impone la propria coscienza di classe. Ci
vuole determinazione, volontà e impegno, bisogna riprendere in mano il proprio
destino da protagonisti rifiutando le scelte concertative sulla nostra pelle di
quei dirigenti sindacali pronti a qualsiasi compromesso. |
redazione | 4 marzo 2012 |
nu. 1/2012 | |
È in distribuzione il n. 1/2012 di nuova unità che prosegue la sua campagna contro il governo e il capitalismo. Un commento alla sentenza sull'amianto e sul processo Pirelli. Nella sezione dibattito la crisi economica. Solidarietà alla Val Susa; Estratti del discorso di Raul Castro del 29 gennaio. Anniversari: i 50 anni della dichiarazione dell'Avana, il 50° dell'invasione del Vietnam; il mese della storia dei Neri. Un documento sui "mercati autoregolatori; la rassegna stampa e le lettere.
Sosteneteci per farci uscire in tutto il 2012!!! |
4 marzo 2012 | redazione |
solidarietà | |
CON LA VAL SUSA
Grandi lotte contro TAV spaventano i potenti: se la gente si ribella così per questo, si ribellerà su altri problemi. E giù con gli infiltrati, i centri sociali, gli esterni alla Val Susa, come se l’argomento non riguardasse tutti visto che costa 73 milioni a chilo-metro (contro i 9 di Spagna e i 10 di Francia)! E meno male che c’è solidarietà. Ma ora dopo tante proteste il capitale mobilita gli operatori turistici che sostengono di perdere i clienti. Che perderanno anche nel futuro perché chi andrà a sciare dove è stato sparso l’uranio e la radioattività?
Infatti sono fior di cattedratici che sostengono la presenza radioattività nelle rocce che dovrebbero essere scavate per far passare i treni superiore a 5 volte il valore normale, e c’è una miniera di uranio trovata già negli anni ’70 dall’Agip.
Per disperdere i manifestanti, la polizia usa i gas lacrimogeni del tipo Cs vietati nelle operazioni di mantenimento della pace (e perché sì in altre situazioni?). Ancora non è stabilito se modificano il Dna, ma certamente diminuiscono la resistenza naturale dell’organismo all’insorgere di tumori. Quanti ne hanno usati? Quanti manifestanti e residenti ne hanno assorbiti?
Il rifiuto di opere devastatrici sulle quali ci guadagnano solo politici e imprenditori deve essere pagato anche con la salute?
Rafforziamo, quindi, l’appoggio della protesta in Val Susa e organizziamoci per di-ventare protagonisti delle lotte su tutti gli argomenti che implicano la nostra vita. A partire dal rifiuto del pagamento di un debito creato da speculatori, affaristi, banche, politici e fatto pagare alla classe lavoratrice.
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20 dicembre 2011 | redazione |
nu 7/2011 | |
È in distrubuzione il n. 7 di "nuova unità". È l'ultimo dell'anno, riprenderemo con il 2012 con le solite. e forse peggiori, difficoltà. Grazie a tutti coloro che stanno rinnovando l'abbonamento, ma abbiamo bisogno di tutte le risorse. Diffondete e procurate nuovi abbonati! |
19 dicembre 2011 | redazione |
materiale antifascista | |
Nella sezione documenti un interessante testo di Claudia Cernigoi: CasaPound&friends, scritto in seguito all'assassinio di Mor e Modou, i due senegalesi di Firenze da parte del fascista Gianluca Casseri |
3 dicembre 2011 | redazione |
nu 6/2011 | |
È in distribuzione il n. 6 di nuova unità.
Ricordiamo che, nonostante la stangata Monti & C. per la nostra sopravvivenza abbiamo bisogno di tutte le vostre energie, sia in contributi politici che di sottoscrizione e abbonamento.
Ci aspettano tempi sempre più duri e una voce comunista che lavora per ricostituire il Partito comunista è indispensabile |
2 ottobre 2011 | redazione |
nu 5/ 2011 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità".
ringraziamo tutti coloro che stanno rinnovando l'abbonamento per contribuire a mantenere in vita una voce comunista |
luglio 2011 | redazione |
nu 4/2011 | |
Finalmente siamo riusciti a ripulire il sito dall'attacco turco. A luglio è uscito il n. 4 di "nuova unità". Chi non lo avesse ricevuto può chiederlo inviando email in redazione |
15 giugno 2011 | redazione |
nu 3/2011 | |
maggio 2011 | redazione |
VI | |
Nella sezione documenti, il Congresso del Partito Comununista Cubano |
27 aprile 2011 | redazione |
Italia alla pari di Francia, GB, USA | |
ORA NON CI SONO PIÙ DUBBI. SIAMO IN GUERRA!
Come abbiamo già analizzato sulle pagine di “nuova unità”, il governo italiano è in guerra. Le basi Usa e Nato sul nostro territorio, i tornado, gli eurofighter sono ufficialmente in guerra per bombardare la Libia. E non saranno bombardamenti mirati e di precisione, ma procureranno ulteriori morti e disastri com’è stato per le precedenti guerre in Afghanistan, Iraq, Yugoslavia.
A Berlusconi, che fino a pochi giorni fa sosteneva che l’Italia non avrebbe bombardato, è bastato (dopo la visita del capo dei ribelli libici) un incontro con il presidente francese (che nel frattempo compra Parmalat) – apripista di questa guerra - per cambiare parere.
Ci viene da pensare ad uno scambio di merce con la Francia, da un lato l’appoggio per mandare Draghi in Europa e, dall’altro, c’è la sospensione della costruzione delle centrali nucleari. Gli accordi sono stati già siglati con la Francia che ora deve aspettare i tempi della decantazione sul pericolo prodotta da Fukuscima e delle elezioni amministrative. All'eliminazione del referendum ci ha pensato il Governo che non poteva permettersi di perderlo.
Con la benedizione del Colle e l’OK per “interesse nazionale” del PD, in barba all’art. 11 della Costituzione!
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26 aprile 2011 | redazione |
solidarietà | |
NUOVO PROCESSO
SENZA LIBERTÀ PER MUMIA ABU-JAMAL
Dopo 30 anni nel
braccio della morte Abu-Jamal, che si è sempre professato innocente, è stato
condannato a morte per l’uccisione di un ufficiale bianco di polizia, David
Faulkner, nel 1981.
La Corte Suprema degli Stati Uniti aveva respinto a suo tempo la richiesta di un
nuovo processo per Abu-Jamal rinviando il caso alla Corte federale d'Appello
della Pennsylvania che ha ordinato, il 26 aprile, un nuovo processo. I giudici
hanno dato alle autorità sei mesi di tempo per riesaminare il caso. Nella nuova
procedura ordinata dalla Corte d'Appello la giuria sarà chiamata a decidere se
confermare la condanna a morte o se trasformarla condanna nel carcere a vita,
senza che sia messa in discussione la sua colpevolezza considerata ormai
acquisita dalle autorità.
L’arresto e l’ingiustizia nei confronti di Mumia del sistema statunitense - che
ha violato e commesso errori di procedimento (dalla giuria per il processo erano
stati scartati automaticamente tutti i giurati afro-americani) in quanto
afronordamericano ed appartenente al movimento delle Pantere nere – sono
diventati un simbolo dell'opposizione alla pena di morte.
La liberazione di Mumia - che ha mantenuto il contatto con il mondo attraverso articoli pubblicati in diversi giornali e a vari libri che ha scritto - è sostenuta da sempre da migliaia di uomini e donne in tutto il mondo. |
20 aprile | redazione |
2. nu/2011 | |
È in distrubuzione il n 2 di "nuova unità" con articoli relativi al 25 Aprile e al !° Maggio.
Continuiamo a sollecitare il rinnovo degli abbonamenti!! |
13 febbraio 2011 | redazione |
1. nu/2011 | |
È in distribuzione il n. 1 di "nuova unità". Ricordiamo ai lettori di rinnovare l'abbonamento per mantenere in vita una voce comunista indipendente, senza finanziamenti, che esce sulla base del volontariato e del sostegno della diffusione! |
12 dicembre 2010 | redazione |
nu 7/2010 | |
È in distribuzione il n. 7 di "nuova unità". È l'ultimo numero dell'anno perché le spese e gli aumenti dovuti soprattutto alle spedizioni ci stanno strangolando. È la censura del mondo borghese per impedire il diffondersi delle idee comuniste.
Ci appelliamo ai nostri lettori affinché rinnovino l'abbonamento per permetterci di uscire nel 2011. Non abbiamo alcun tipo di finanziamento se non quello del sacrificio dei compagni. Invitiamo nuovi lettori ad abbonarsi per garantirsi i numeri in uscita, difficili da reperire ovunque, e sostenerci. Con noi si sostiene la lotta di classe! |
25 novembre 2010 | redazione |
studenti antifascisti | |
Al Polo Universitario di Firenze, Daniela Santanché – fascista “orgogliosa di esserlo” già candidata alle elezioni con la destra di Storace, ora con il Pdl che le ha assicurato un posto di sottosegretario che paghiamo noi (doveva esserci anche Riccardo De Corato – vicesindaco di Milano, noto per la sua xenofobia e per gli sgomberi dei centri sociali che non si è presentato) è entrati dalla “porta di servizio” ben protetta da un forte dispiegamento di polizia e, soprattutto, di Digos, che non hanno esitato a caricare e colpire.
La mobilitazione degli studenti al grido di “siamo tutti antifascisti” e al coro di “Bella ciao”, l'hanno costretta in un’altra aula dove ha parlato, ben disturbata, agli “studenti della libertà” che l'avevano invitata. Tutta la nostra solidarietà agli studenti colpiti dai manganelli e ai 30 denunciati.
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2 novembre 2010 | redazione |
solidarietà | |
SOLIDARIETÀ
CON I COMPAGNI CONDANNATI Quando
l’Italia di D’Alema bombardava la Yugoslavia (fabbrica Zavasta compresa, oggi
oggetto di ricatto di Marchionne nei confronti degli operai italiani)
sotto la copertura di “guerra umanitaria” voluta dagli Usa di Clinton
e dalla Nato, c’era chi la considerava una guerra imperialista e si mobilitava
contro. |
26 settembre 2010 | redazione |
nu 6/2010 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità".
Continua il nostro appello per fare e rinnovare abbonamenti.
La spedizione del giornale costa sempre di più. Per diffondere le nostre idee è necessario sostenerci! |
25 luglio 2010 | redazione |
nu . 5/2010 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità". Ricordiamo ai nostri abbonati di rinnovare l'abbonamento nonostante i tempi di crisi.
Ne va della sopravvivenza del nostro giornale. Una voce comunista che non si può perdere |
9 giugno 2010 | redazione |
nu 4/2010 | |
È in distribuzione il n. 4 di "nuova unità" con l'analisi di appaltopoli, sulla Grecia e la pedofilia.
Per la sezione salute: un interessante resoconto riguardo l'avvelenamento ambientale e i morti per malattie professionali del Comitato per la difesa nei luoghi di lavoro e nel territorio di Tezze sul Brenta e Bassano del Grappa |
19 aprile 2010 | redazione |
nu 3/2010 | |
È in distribuzione il numero 3 di nuova unità dedicato al 25 Aprile e 1° Maggio |
26 marzo 2010 | redazione |
nu 2/2010 | |
È in distribuzione il n. 2 di "nuova unità".
Ricordiamo ai nostri fedeli lettori di rinnovare l'abbonamento. Un sacrificio in più di cui siamo coscienti, ma necessario per mantenere in vita una voce comunista |
10 febbraio 2010 | redazione |
nu 1/2010 | |
È in distribuzione il n.1/2010 di "nuova unità" con - tra altri importanti documenti - l'esperienza di lotta vincente della Brembio.
Facciamo appello agli abbonati di rinnovare l'anno e ai lettori di abbonarsi! Pur essendo un giornale basato sukl volontariato le spese fisse sono molte. |
18 dicembre 2009 | redazione |
nu.7/2009 | |
È in distribuzione il n. 7 di "nuova unità". Cogliamo l'occasione - se pure coscienti delle difficoltà - per ricordare di rinnovare l'abbonamento.
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18 novembre 2009 | redazione |
nu 6/2009 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità".
Ricordiamo che stanno per scadere gli abbonamenti.
Siamo coscienti che con questa crisi è un sacrificio anche fare l'abbonamento, ma noi i soldi non li rubiamo, ne ci lucriamo. Il nostro laovro è volontario, ma siamo strangolati dai costi soprattutto da quelli delle tariffe postali. Se volete che viva ancora questa voce comunista, ABBONATEVI! |
25 settembre 2009 | redazione |
nu. 5//09 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità". Si parla di di INNSE, scuola, sciopero metalmeccanici, Viareggio Honduras, imperialismo ecc.
Il numero sarà distribuito sabato 10 ottobre alla manifestazione di Milano in sostegno dei % eroi cubani alla quale abbiamo aderito |
8 luglio 2009 | redazione |
nu 4/09 | |
È IN DISTRIBUZIONE IL n. 4 di "nuova unità" |
30 maggio 2009 | redazione |
nu 3/09 | |
È IN DISTRIBUZIONE IL N. 3 di "nuova unità" |
13 aprile 2009 | redazione |
nu. 2/2009 | |
È in distribuzione il n. 2 di "nuova unità".
Ci scusiamo con gli abbonati se il giornale arriva un po' tardi, ma abbiamo avuto difficoltà nelle spedizioni |
5 febbraio 2009 | redazione |
nu 1/2009 | |
È in distribuzione il n. 1/2009 di "nuova unità". Mentre ringraziamo tutti i compagni che stanno rinnovando l'abbonamento, invitiamo i lettori ad abbonarsi. Non abbiamo aiuto da nessuno, contiamo solo sulle nostre forze, ma gli aumenti di carta e tariffe postali ci stanno dissanguando. Se credete che "nuova unità" sia una voce importante per la lotta di classe, sottoscrivete e diffondete! |
13 dicembre 2008 | redazione |
nu 8/2008 | |
È in distribuzione il n. 8 di "nuova unità", l'ultimo del 2008, con importanti interventi sulla crisi e di dibattito sulla situazione dei comunisti. E documenti internazionali |
6 novembre 2008 | redazione |
nu 7/2008 | |
È IN DISTRIBUZIONE il n. 7 di "nuova unita" con importanti documenti tra i quali "Cosa sta succedendo negli USA? Il crollo del centro del mondo (Stati Uniti tra recessione e collasso)"
di Jorge Beinsten, economista argentino, professore all’Università di Buenos Aires e dell’Avana, rifugiato politico in Francia durante la dittatura dal 1976 all’86, collaboratore dell’edizione in spagnolo di Le Monde Diplomatique
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17 settembre 2008 | redazione |
nu 6/2008 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità" con importanti articoli di analisi sulla politica interna e internazionale |
22 luglio 2008 | redazione |
nu 5/2008 | |
È IN DISTRIBUZIONE il n.5 di "nuova unità" con importanti articoli di carattere interno e internazionale. I risultati dell'assemblea autoconvocata a Milano il 21 giugno e una documentazione sull'Afghanistan |
12 giugno 2008 | redazione |
nu 4/2008 | |
È IN DISTRIBUZIONE il n. 4 di "nuova unità" con importanti riflessioni sul dibattito dell'unità dei comunisti |
26 aprile 2008 | redazione |
nu 3/2008 | |
È in distribuzione il n.3 di "nuova unità" con importanti articoli di carattere interno ed internazionale e analisi sulle recenti elezioni |
27 marzo 2008 | redazione |
nu 2/2008 | |
È in distribuzione il n. 2 di "nuova unità"
Molti abbonati si lamentano dei ritardi
nelle consegne di nuova unità e, molte volte, non recapitata. Le copie vengono
etichettate automaticamente in tipografia e da lì siamo sicuri che partono –
e le spese di spedizione sono anche notevoli -. Le cause del disservizio vanno
cercate nella gestione delle poste, privatizzate con il pretesto di un migliore
servizio e tariffe più basse per la concorrenza. In pratica nulla si è
avverato, le tariffe crescono e il disservizio pure. |
12 febbraio 2008 | redazione |
nu 1/2008 | |
È IN DISTRIBUZIONE IL N. 1/2008 DI "nuova unità" |
gennaio 2008 | redazione |
brevi dal mondo | |
SPAGNA-1 febbraio In Spagna, i vescovi apertamente in campo contro Zapatero: non votatelo e lo giustificano con il diritto di orientare il discernimento morale. L’Italia non è sola! SAHARA-31 gennaio Dalla BBC, militari della forza di pace delle Nazioni Unite dispiegate nel Sahara occidentale hanno sfregiato le pitture rupestri di Lajuad in un atto di deliberato vandalismo. All’ignoranza non c’è mai fine. PALESTINA, Ramallah–9 gennaio Mustafa Barghouti, ex ministro palestinese dell’informazione, ha fornito le cifre della violenza israeliana dopo il vertice israelo-palestinese di Annapolis (27 novembre 2007). Il rapporto tra morti palestinesi e morti israeliani era di 4 a 1 negli anni dal 2000 al 2005; di 30 a 1 nel 2006 e nel 2007 ha raggiunto la cifra di 40 a 1, il rapporto più alto mai raggiunto. CILE, Santiago–13 gennaio Patricia Verdugo, giornalista cilena figlia di un sindacalista “desaparecido” e implacabile accusatrice della dittatura, è morta a Santiago per un cancro. Il suo libro più famoso, “Gli artigli del puma” scritto nel 1985 e frutto di un’appassionata inchiesta in cui denunciava i crimini della “Carovana della Morte”, vendette – nonostante fosse stato proibito – più di 100 mila copie in un anno e fece conoscere al mondo la storia della carovana militare guidata dal gen. Arellano Stark che, tra l’ottobre e il novembre 1973, percorse tutto il Cile assassinando più di 70 prigionieri politici già detenuti. STATI UNITI, Washington–15 gennaio Centinaia di manifestanti vestiti con tute arancioni hanno manifestato davanti alla sede della Corte Suprema per chiedere la chiusura della prigione di Guantanamo. I manifestanti intendevano inoltre consegnare alla Casa Bianca una petizione per la chiusura del carcere firmata da 100.000 cittadini statunitensi e da 1.100 parlamentari di tutto il mondo. La manifestazione si è chiusa con l’arresto di 81 persone. STATI UNITI, Houston–21 gennaio La società Halliburton (di cui era presidente Dick Cheney, che recentemente è stata accusata di fornire cibo adulterato alle truppe statunitensi di stanza in Iraq e che ha conseguito un appalto dal governo USA per costruire una prigione per i migranti della regione) ha comunicato di aver dal governo Calderòn un contratto per la perforazione di 58 nuovi pozzi di petrolio nella regione sud dove sono situate le maggiori riserve petrolifere messicane, oltre ai 65 già concessigli tra il 2003 e il 2007. La società parastatale petrolifera messicana PEMEX pagherà ad Halliburton per queste ultime concessioni 683 milioni di dollari. SPAGNA–23 gennaio In una conferenza stampa il dirigente sindacale J. Nieto afferma che nei primi 11 mesi del 2007 i morti sul lavoro registrati in Spagna sono stati 841 sul posto di lavoro e 311 in infortuni “in itinere”. Sono invece 16.115 i lavoratori morti per malattie professionali, più della metà dei quali per tumori maligni. MESSICO–23 gennaio A 2 anni di distanza dal “massacro di Atenco” (maggio 2006: 400 arresti, 18 desaparecidos e un ragazzo di 14 anni ucciso dalla polizia), un giudice federale ha assolto dall’accusa di “attacco alle vie di comunicazioni” 53 membri del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra. Delle 147 persone processate, già 91 sono state riconosciute innocenti. |
17 dicembre 2007 | ufficio spedizioni |
nu 8/2007 | |
È IN DISTRIBUZIONE IL n.8 di "nuova unità", l'ultimo numero dell'anno.
Lavoriamo per poter uscire il prossimo anno perché se passa la nuova legge sulle condizioni postali del governo nemico di centrosinistra rischiamo di non poter più spedire le copie stampate.
Nel frattempo sollecitiamo il rinnovo dell'abbonamento di chi lo è già e auspichiamo nuovi abbonamenti. La vita di "nuova unità", una voce comunista impegnata nella lotta di classe dipende solo dagli abbonati e dai sostenitori |
9 dicembre 2007 | redazione |
in breve | |
Quel finto pacifista del Dalai Lama
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7 novembre 2007 | redazione |
nu 7/2007 | |
È IN DISTRIBUZIONE il n.7 di "nuova unità" con importanti testi sulla RIVOLUZIONE d'OTTOBRE |
2 ottobre 2007 | redazione |
nu 6/2007 | |
È IN DISTRIBUZIONE IL n. 6 di "nuova unità" CON INTERESSANTI DOCUMENTI DI CARATTERE INTERNO ED INTERNAZIONALE |
4 settembre 2007 | redazione |
in breve | |
30 settembre 1977-2007 TESTATE NUCLEARI SU UN
B-52 PER “SBAGLIO” |
29 luglio 2007 | redazione |
ipocriti | |
È successo. Pizzicato
un difensore della famiglia cristiana e cattolica! |
23 luglio 2007 | redazione |
nu 5/2007 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità" |
14 giugno 2007 | redazione |
in breve | |
Il vicequestore si pente
dopo ben sei anni Amnesty finanziata dal
Vaticano? Priebke: malato per la
galera, sano per lavorare. A 93 anni |
6 giugno 2007 | redazione |
nu 4/2007 | |
È in distribuzione il n. 4 di "nuova unità" |
16 aprile 2007 | redazione |
nu 3/2007 | |
È in distribuzione il numero 3 di "nuova unità" dedicato al 25 Aprile-1 Maggio, alle morti bianche e con interessanti documenti di carattere internazionale |
29 marzo 2007 | redazione |
nu 2/2007 | |
È in distribuzione il n. 2 di nuova unità. Tra gli interessanti articoli sul lavoro, sulla politica interna ed internazionale, l'appello per la libertà di Bahar Kimyongur |
13 febbraio 2007 | redazione |
nu 1/2007 | |
È in distribuzione il primo numero dell'anno di "nuova unità" con uno speciale sul Dal Molin e altri interessanti argomenti: Tfr, lavoro, internazionale |
30 gennaio 2007 | redazione |
notizie | |
Fidel
Castro è in piedi e sta bene! |
13 dicembre 2006 | redazione |
nu 7/2006 | |
È in distribuzione il numero 7 di "nuova unita". È l'ultimo di questo anno per cui sollecitiamo compagni ed amici lettori ad abbonarsi per garantire l'uscita anche per il prossimo nuovo. "nuova unità", a differenza dei giornali borghesi, non usufruisce di alcun contributo statale per questo il contributo di chi vuole mantenere una voce di classe in questo mondo di venduti è fondamentale. |
28 novembre 2006 | redazione |
puzza | |
Puzza il malore alla vigilia della
mobilitazione e di una udienza in Tribunale Berlusconi si sente male a Montecatini, pronto l’elicottero per portarlo a casa, dove si cambia, e la sera entra in ospedale, al San Raffaele (è suo anche quello no?), reparto solvibili. Tre giorni ed esce: “resto per liberare l’Italia” si affretta dire subito. Nel frattempo si è scatenata la solidarietà: dei suoi che confermavano il suo buono stato di salute… poverino lavora tanto!… e quella degli “avversari” con gli auguri di rimettersi presto. Ma chi ci crede! Da buon istrione il capo della CdL finisce il suo discorso, si sente male, ma non cade. Si aggrappa al podio – già pronto il sindaco di Catania, il medico che lo crede immortale – a sorreggerlo. Il malore cade a proposito: ottimo effetto per aumentare la mobilitazione del 2 dicembre – tutti tengono a confermare la sua presenza – e… più che buona scusa per poter rinviare l’udienza in Tribunale dove l’imprenditore è imputato di danni patrimoniali e di immagine arrecati all’Erario in tasse evase e indebite deduzioni di costi fittizi per 8 milioni e 400mila euro, più un paio di milioni di euro ai danni all’immagine per “l’evidente perdita di credibilità che le istituzioni pubbliche preposte a tutela degli interessi del fisco hanno subito a seguito dei comportamenti suoi e dei suoi coimputati. Con i soldi che la CdL sabato sarà un successo di mobilitazione, tutti a Roma, pagati e con tanto di gadget: evasori, corporativi, nani e ballerine. Non ci sarebbero riusciti se il centrosinistra avesse fatto qualcosa, diciamo anche proprio poco, ma di sinistra! |
15 ottobre 2006 | redazione |
nu 6/2006 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità" con un primo commento a caldo sulla Finanziaria; importanti documenti di vari Partiti comunisti e un servizio sulle intercettazioni delle comunicazioni |
12 giugno 2006 | redazione |
nu 4/2006 | |
È in distribuzione il numero 4 di "nuova unità" del quale segnaliamo gli articoli contro la riforma della Costituzione e i materiali espressi dal Primo Incontro dei cubani residenti in Europa |
16 maggio 2006 | redazione |
nu 3/2006 | |
È in distribuzione il n.3 di nuova unità con ampio spazio alle iniziative del movimento operaio e un servizio sulla legge Bolkestein |
9 marzo 2006 | redazione |
nu 2/2006 | |
È in distribuzione il n. 2 di "nuova unità".
Richiedetelo nelle librerie Feltrinelli o alla redazione di Firenze tel. 055450760 o tramite email nuovaunita.firenze@tin.it
redazione@nuovaunita.info |
4 febbraio 2006 | redazione |
nu 1/2006 | |
È in distribuzione il n.1/2006 di nuova unità con importanti articoli sul contratto dei metalmeccanici |
18 dicembre 2005 | redazione |
nu 7/2005 | |
È in distribuzione il numero 7 di "nuova unità" che, per quest'anno è l'ultimo. Le spese di realizzazione e di spedizione e l'impegno volontario della redazione non ci hanno permesso di andare oltre il n.7.
Chiediamo però a tutti i compagni di impegnarsi per il rinnovo degli abbonamenti, per farne di nuovi e sostenere questa voce marxista.
Da questo numero segnaliamo l'inserto sulla Conferenza internazionale "le Basi militari straniere nel mondo" tenuta all'Avana e un Appello dei giovani comunisti cechi che stanno lottando contro il tentativo di restrizione di libertà di organizzazione nella Repubblica Ceca. |
8 novembre 2005 | redazione |
nu 6/2005 | |
È in distribuzione il n. 6 di "nuova unità" dal quale segnaliamo gli articoli sulla scuola e la Nato in Serbia
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20 settembre 2005 | ufficio stampa |
ipocrisia | |
ABORTIRE CON DOLORE |
20 settembre 2005 | redazione |
nu 5/2005 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità" dal quale segnaliamo gli articoli sullo scippo del Tfr e sulle foibe da un intervento al convegno partigiani di Claudia Cernigoi |
18 luglio 2005 | redazione |
nu 4/2005 | |
È in distribuzione il n.4 di "nuova unità" di cui segnaliamo la seconda parte dell'articolo "la dittatura integrale sulla borghesia" di Zhan Chunquiao e in articolo di Fulvio Grimaldi su "Sudan Darfur, Usa, Ue, Israele e Vaticano uniti nella lotta" |
31 maggio 2005 | redazione |
nu 3/2005 | |
È in distribuzione il n. 3 di nuova unità di cui segnaliamo un ricordo della compagna Francone per Zhang Chunqiao, morto in Cina nel silenzio stampa e la riproposizione di uno suo scritto sulla "dittatura integrale sulla borghesia";
Salò, una legge vergognosa che vuole capovolgere il significato della resistenza;
Wojtyla, il suo pontificato, il suo ruolo e la borghesia imperialista |
13 aprile 2005 | ufficio stampa |
in breve | |
USA, UBER ALLES VIRUS ASIATICA=SARS? Lech Walesa lascia Solidarnosc, il sindacato del Vaticano cui ha prestato il nome in funzione anticomunista nel 1980. Oggi Walesa dice “Solidarnosc rappresenta già l’altra generazione, più giovane” con la quale il leader “non ha più così tanti punti in comune”. Il fondatore non si identifica più con il suo movimento. Perché morto Wojtyla non arriveranno più soldi? Perché ormai lui ne ha fatti tanti e vive tranquillo senza impegnarsi? Perché Solidarnosc ha svolto il suo ruolo e non deve più fare cadere nessun socialismo? IL COLORE DEL CALCIO Di Canio si rivolge alla sua curva col saluto romano: è apologia di fascismo sancito dalla Costituzione, ma parte l’attacco all’uso dei simboli comunisti. Nella Livorno-Lazio del 10 aprile i laziali si presentano con simboli vietati e legati all’ideologia fascista e nazista e i livornesi vengono pestati ed arrestati dalle Forze di polizia e saranno processati per direttissima. Alla Lazio una misera multa! |
30 marzo 2005 | redazione |
nu 2/2005 | |
È uscito il n. 2 di nuova unità. Nella sezione lavoro, a pagina 2, segnaliamo ANTAGONISTI DIRETTI DEL CAPITALE. Sempre più urgente la costituzione di un Coordinamento di lavoratori comunisti, un articolo di Michele Michelino |
8 marzo 2005 | ufficio stampa |
8 marzo | |
8MARZO. È E RESTA UNA
GIORNATA CONTRO IL CAPITALE E L'IMPERIALISMO 8 marzo. C’è ancora
qualcuno dai vari pentiti del comunismo al centrodestra che si chiede se è
sempre valido festeggiare l’8 marzo. Nell’epoca in cui ogni giorno è giorno
della memoria si vorrebbe eliminare l’8 marzo. Una ragione c’è. Quello di
inventare giornate di ricordo e di memoria è un’ulteriore pretesto per
attaccare il comunismo e ciò che ha rappresentato per il proletariato mondiale
mentre l’8 marzo è legato ad una storia di sfruttamento e oppressione.
Infatti non c’è nulla da festeggiare nell’8 marzo, c’è da ripristinare
le cause che hanno portato alla richiesta di stabilire un giorno con carattere
internazionale: l’uccisione a Chicago (che caso!) di 129 operaie tessili scese
in sciopero contro lo sfruttamento. E queste cause, a distanza di circa 100
anni, sono sempre valide. |
11 febbraio 2005 | redazioe |
nu 1/2005 | |
È in distribuzione il n 1/2005 di "nuova unità" del quale segnaliamo, a pag. 2, "Qualche buon motivo per non mandare in pensione la liquidazione", articolo sui fondi pensioni di Eraldo Mattarocci;
a pag. 4 un commento su: Prc verso il VI Congresso; alle pagg. 6/7 servizi sull'amianto |
21 dicembre 2004 | ufficio stampa |
il miracolo | |
Palermo-Messina: il miracolo che non c'è
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15 dicembre 2004 | redazione |
nu 7/2004 | |
È in distribuzione il n. 7 di "nuova unità". Per quest'anno è l'ultimo numero. A causa degli alti costi di produzione e delle tariffe postali non siamo riusciti ad arrivare a 10 numeri. I compagni e i lettori capiranno. Ed è a loro che ci rivolgiamo per un sostegno, per il rinnovo dell'abbonamento e per una sottoscrizione. Nonostante la crisi economica che ci attanaglia siamo sicuri che i compagni risponderanno al nostro appello trovando anche nuovi abbonati. Oggi è più che mai necessario far vivere una voce comunista che si contrapponga all'informazione e alla cultura con le quali la borghesia vorrebbe influenzare anche la classe operaia e il movimento dei lavoratori. |
10 novembre 2004 | redazione |
nu 6/2004 | |
13 settembre 2004 | redazione |
nu 5/2004 | |
È in distribuzione il n. 5 di "nuova unità" con interessanti articoli sulla scuola.
Per abbonamento postale: ccp n. 14856579 - nuova unità, Firenze
o presso le librerie Feltrinelli |
11 luglio 2004 | ufficio stampa |
brevi | |
Al centro
commerciale o in caserma. Che grama estate! Ed è stangata! I soldi fanno soldi |
5 luglio 2004 | redazione |
nu 4/2004 | |
È in distribuzione il n. 4/2004 di "nuova unità"
In vendita presso le librerie Feltrinelli
Si può richiedere, oltre all'email del sito, alla redazione di Firenze 055 450760
o inviando email a nuovaunita.firenze@tin.it |
30 aprile 2004 | redazione |
nu 3/2004 | |
È in distribuzione il n.3 di "nuova unità". Tra gli articoli segnaliamo un ricordo di Angiolo Gracci e di Ugo Pisani e a pag. 2 "note di classe": contro la scuola dell'oscurantismo difendiamo i valori dell'antifascismo |
15 aprile 2004 | ufficio stampa |
in breve | |
Le bugie
hanno le gambe corte |
8 marzo 2004 | ufficio stampa |
8 marzo | |
MA l'8 MARZO NON È UNA FESTA! |
29 febbraio 2004 | ufficio stampa |
in breve | |
CAMP DARBY SARÀ UNA SUPER BASE |
16 febbraio 2004 | redazione |
nu 1/2004 | |
È in distribuzione il n.1/2004 di nuova unità di cui segnaliamo l'art. a pag. 5: "il movimento comunista del '900 e la "lunga marcia" di Bertinotti
Hanno scoperto l’acqua
calda I “vecchi”
sono all’ordine del giorno dei mass-media quasi volessero esorcizzare
la durata della vita e la salute sempre più messa a repentaglio non solo dalle
condizioni di vita e di lavoro e dall’inquinamento, ma anche dall’aumento
del prezzo dei medicinali e dei tagli su quelli per malattie croniche. |
4 febbraio 2004 | redazione |
basta con questo governo | |
NON SE NE PUO’ PIU‘!!!!
Vietato scioperare, vietata la procreazione assistita, vietato manifestare contro la guerra, vietato fare satira in tv, vietato opporsi, vietato criticare, vietato il piccolo commercio agli immigrati, vietato reagire alla violenza con la violenza, vietato possedere alcune razze di cani, vietato fumare, vietato usare le droghe leggere, e la lista sarebbe lunga come quella dei non divieti.
MA OGGI È ARRIVATA LA CHICCA!
La piazza fa male ai bambini. E per il bene dei bambini il Forza Italia ha annunciato una proposta di legge per vietare ai bambini con meno di 11 anni di partecipare a manifestazioni politiche o sindacali (mentre sono consentite quelle sportive, culturali e religiose: queste non condizionano…).
Per i partiti o sindacati che organizzano manifestazioni con bambini sono previste multe dai 500 ai 2000 euro. Stesse sanzioni per i genitori o altre persone che accompagnano i bambini in piazza. Si salva la mamma (e il babbo no?) che si trova “casualmente” a passare col figlio in un luogo dove è in corso una manifestazione pubblica.
Tutela dei bambini o paura della piazza? Anche i piccoli fanno numero!
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30 gennaio 2004 | redazione |
in breve | |
Ma non è censura…
Hanno sospeso Raiot,
troppo politica; hanno svolto indagini su “l’elmo di Scipio” per
l’intervista al direttore dell’Economist, troppo falso… Hanno tagliato gli
sketch di Rosalia Porcaro nella puntata di “Qualcosa è cambiato” del 13
gennaio. La comica interpretava un’anziana elettrice di forza Italia ed aveva
già discusso il testo con gli autori del programma. Zone a rischio
Il ministro Pisanu
riferendo alla Camera sui pacchi bomba ha sottolineato la necessità di
“adottare” specifiche innovazioni legislative. “Questi attentati –
sottolinea Pisanu – confermano che componenti importanti dell’anarchismo si
muovono secondo una strategia coordinata e preordinata con cura nelle sue varie
fasi e nella selezione degli obiettivi. Esiste una cornice unitaria che è il
vero fondamento ideologico di una banda armata clandestina, di una vera e
propria associazione sovversiva”. I tecnici, quindi, pensano alla possibilità
di contestare il reato associativo ai cosiddetti “gruppi di affinità” ma
anche alla possibilità di istituire una procura antiterrorismo sul modello di
quella creata per indagare sulla mafia (ecco a cosa serviva!). Una struttura
che, pur lasciando competenze specifiche agli uffici territoriali, possa
coordinare le varie inchieste e assicurare lo scambio informativo, cosa che
viene già fatta con la creazione di squadre specializzate. In Italia sono due
le zone maggiormente a rischio individuate da Pisanu: quella del NordEst “dove
sta prendendo corpo una sorta di Pedemontana eversiva fatta di significative
presenze, confuse nel mondo del lavoro e in taluni ambienti sociali e
culturali”, ma anche e soprattutto in Sardegna dove i militanti
insurrezionalisti si sono distinti per la capacità di elaborare su specifiche
tematiche come quelle antirepressiva, anticarceraria, ambientalista, strategie
di lotta estremamente incisive”. A
chi tocca? Soldati americani – già
protagonisti della presa di Bagdad – hanno iniziato l’addestramento in
California per un’azione contro forze simili a quelle cui dispone la Corea del
Nord (inserita da Bush nell’elenco dell’Asse del male)
e su un terreno conforme a quello della penisola asiatica. Maddalena
allarme uranio Abnorme presenza di uranio
nelle acque della Maddalena. Lo denuncia il deputato verde Mauro Bulgarelli che
cita lo studio francese condotto dopo l’incidente al sommergibile Usa Hartford,
che ha presentato un’interrogazione ai ministri di Ambiente, Salute e alla
Presidenza del Consiglio. |
20/12/2003 | redazione |
nu 9/2003 | |
Questo è l'ultimo numero del 2003. Il prossimo sarà in diffusione verso fine gennaio 2004.
Abbiamo bisogno del sostegno di tutti i comunisti: abbonatevi, leggeteci e contribuite a mantenere una voce marxista! |
5/12/2003 | redazione |
nu 8/2003 | |
È in distribuzione il n.8 di nuova unità.
A pagina 2 una riflessione sui precontratti a cura di Eraldo Mattarocci |
5/11/2003 | redazione |
nu 7/2003 | |
È in distribuzione il n.7 di nuova unità. La copertina è dedicata all'abbattimento del muro dell'apartheid. All'interno ampi servizi sulla Palestina |
29/9/2003 | redazione |
nu 6/2003 | |
È in distribuzione il n.6 di nuova unità |
28/07/2003 | redazione |
nu 5/2003 | |
È in distribuzione e on line il n. 5 di nuova unità.
Resistere e rispondere all'attacco dell'"alleanza di ferro" è l'editoriale del direttore Carla Francone |
28/06/2003 | redazione |
nu 4/2003 | |
È in distribuzione il n. 4 di "nuova unità" con un importante articolo sul contratto dei metalmeccanici "Una partita da non perdere: metalmeccanici contro il resto del mondo" di Eraldo Mattarocci |
20/05/2003 | redazione |
nu 3/2003 | |
Su questo numero un inserto speciale su Cuba: il nostro appoggio alla Rivoluzione e al Socialismo, contro l'imperialismo e le provocazioni della "sinistra" |
05/04/2003 | Redazione |
NU 2/2003 | |
È disponibile la versione online
Ecco la democrazia di Stati Uniti e Gran Bretagna!
Nella sezione documenti: Nonostante tanto anticomunismo, Stalin è ancora vivo.
Uno scritto tratto da "Probelimi economici del socialismo nell'Urss (1952).
Stalin: cenni biografici |
27/02/2003 | Redazione |
NU 1/2003 | |
È disponibile la versione online.
editoriale di Carla Francone: Via le Basi Usa e Nato!
Il Brasile: da dove viene, dove va? Un interessante riassunto a cura di Mario Maestri |
22 Dicembre 2002 | Redazione |
NU 9/2002 | |
È disponibile, nella versione online: A che punto è l'Intifada? George Habash risponde alle domande del Centro per il ritorno dei palestinesi |
23 Novembre 2002 | Redazione |
NU 8/2002 | |
E' disponibile la versione online con un'intervista con Ahmed Saadat, segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp), in carcere |
23 Novembre 2002 | Redazione |
Di nuovo online! | |
"nuova unità" ha cambiato dominio e impaginazione nella sua versione telematica. Stiamo ripristinando tutto l'archivio coi numeri pubblicati. Segnatevi il nuovo indirizzo internet: www.nuovaunita.info |